Gandharva: differenze tra le versioni

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Nella [[mitologia]] [[induismo|induista]], i '''gandharva''' ([[lingua sanscrita|sanscrito]] गंधर्व, ''gandharva'') sono spiriti maschili della natura. Nel [[Rig Veda]] si nomina un solo Gandharva, sposo di {{unicode|[[apsaras|Apsarāḥ]]}}; nelle scritture successive entrambi compaiono come razza di creature serve di [[Indra]], e si suppone che un'apsara sia la femmina della specie.
 
Geni dell'[[aria]] e dei [[boschi]], anticamente venivano considerati [[spiriti maligni]], mentre in seguito le loro caratteristiche sono divenute più indulgenti.
Alcuni hanno aspetto parzialmente animalesco, selvaggio, peloso, generalmente di [[aves|uccello]] o di [[equus caballus|cavallo]]. Dotati di eccezionali doti [[musica]]li, fungono da musicisti di corte nei palazzi degli dei; inoltre proteggono la [[Soma (divinità)|Soma]] e fungono da messaggeri tra gli dei e gli uomini, propiziando i matrimoni, la procreazione, al punto che nelle ''Leggi di Manu'', uno dei cinque tipi di unione matrimoniale previsto, viene definito ''il matrimonio del Gandharva''.<ref>"Dizionario dei mostri", di Massimo Izzi, ediz. L'Airone, Roma, 1997, (alla pag.36 - voce "gandharva")</ref>