Ducato di Trento: differenze tra le versioni
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[[Paolo Diacono]] (che aveva utilizzato per narrare le vicende dei primi decenni dei Longobardi in Trentino le cronache di [[Secondo di Non]]<ref>Secondo di Non, ''Succinta de Langobardorum gentis historiola''</ref>) non indica la data esatta della costituzione del ducato, ma essa deve collocarsi nel primo periodo dell'occupazione longobarda dell'Italia nord-orientale (568-569). Il ducato rivestì comunque fin dalla fondazione un ruolo politico di primaria importanza: lo stesso storico longobardo cita il duca [[Ewin]] tra i cinque più importanti dei trentacinque tra i quali, durante il [[Periodo dei Duchi|periodo di interregno]] che vide i Longobardi privi di un re ([[574]]-[[584]]), fu ripartito collettivamente il potere<ref>Paolo Diacono, [[s:la:Historia Langobardorum - Liber II|II, 32]].</ref>. Ai tempi di Ewin il ducato subì un'incursione dei [[Franchi]], che riuscirono a occupare il castello di Non (di collocazione incerta) e la stessa Trento, prima di essere ricacciati dal duca. Una nuova incursione franca fu registrata poco più tardi, nei primi anni del regno di [[Autari]], quando gli invasori devastarono numerosi castelli del [[Trentino]] e ne deportarono gli abitanti, poi rimpatriati - dietro al pagamento di un forte riscatto - dopo l'ascesa al trono di [[Agilulfo]], grazie all'intercessione del vescovo Agnello.
Alla morte di
Dopo la morte di [[Secondo di Non]] le fonti longobarde sulle vicende sono assai scarse, fino all'insediamento di [[Alachis]].
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