Marie de La Tour d'Auvergne: differenze tra le versioni

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'''Marie de la Tour d'Auvergne''' detta anche '''Marie de Trémoille''' ([[17 gennaio]] [[1601]] a [[Turenna]] - [[24 maggio]] [[1665]] [[Thouars]]), fu Duchessaduchessa di Thouars.
 
==Biografia==
Figlia di Enrico de la Tour d'Auvergne, duca di Buillon, e di Elisabetta di Nassau, Maria erafu sorella del famosissimo generale francese [[Henri de La Tour d'Auvergne-Bouillon|Henri de La Tour d'Auvergne-Bouillon]], Viscontevisconte di Turenna]]. EducataRicevette dalla madre, a [[Sedan]], ella ebbe un'educazione strettamente calvinista. Ancora in giovane età, venne promessa in sposa al cugino Enrico III di Trémoille: il contratto di matrimonio venne siglato il [[19 gennaio]] [[1619]] e il matrimonio venne celebrato quello stesso [[18 febbraio]] a [[Sedan]]. Lentamente ma progressivamente, Maria ottenne il controllo dell'amministrazione della casa, occupandosi attivamente del patrimonio famigliare: ella rinnovò il castello medioevale di [[Vitré]] e fece ricostruire completamente quello di Thouars nel [[1638]] su progetto del famoso architetto [[Jacques Lemercier]]. Ella ebbe tra le proprie dame d'onore anche [[Éléonore Desmier d'Olbreuse]], figlia del Signore di Olbreuse, che successivamente sposera [[Giorgio Guglielmo di Brunswick-LüneburgClvinismo|calvinista]].
 
Ancora in giovane età, venne promessa in sposa al cugino Enrico III di Trémoille: il contratto di matrimonio venne siglato il [[19 gennaio]] [[1619]] e il matrimonio venne celebrato quello stesso [[18 febbraio]] a Sedan. Progressivamente, Maria ottenne il controllo dell'amministrazione della casa, occupandosi attivamente del patrimonio famigliare: rinnovò il castello medioevale di [[Vitré]] e nel [[1638]] fece ricostruire completamente quello di Thouars, su progetto dell'architetto [[Jacques Lemercier]].
Malgrado la conversione del marito al cattolicesimo nel [[1628]], ella mantenne la propria fede verso la chiesa riformata, anche se convinse il marito a continuare a proteggere gli ugonotti del suo ducato, costruendo per loro anche chiese a Thouars ed a Vitré, accogliendo anche un sinodo nazionale a [[Loudun]] nel [[1659]]. Nel [[1648]], fece sposare il proprio figlio primogenito Enrico Carlo con Emilia di Assia-Kassel (figlia di [[Guglielmo V d'Assia-Kassel]]) ed ottenne di poter partecipare ai trattati di [[Westfalia]] garantendogli il titolo nominale di ''Re di Napoli''. Dalla sua unione con Enrico III di Trémoille nacquero sei eredi.
 
Malgrado la conversione del marito al [[cattolicesimo]] nel [[1628]], ella mantenne la propria fede verso la chiesa riformata e convinse il marito a continuare a proteggere gli [[ugonotti]] del suo ducato. Vennero costruite chiese ugonotte a Thouars ed a Vitré e nel [[1659]] venne accolto a [[Loudun]] un sinodo nazionale.
 
Nel [[1648]] ottenne di poter partecipare alla [[pace di Westfalia]] garantendo al proprio figlio primogenito, Enrico Carlo, sposato in quello stesso anno con Emilia di Assia-Kassel (figlia di [[Guglielmo V d'Assia-Kassel]]), il titolo nominale di ''re di Napoli''.
 
 
Ebbe tra le proprie dame d'onore anche [[Éléonore Desmier d'Olbreuse]], figlia del signore di Olbreuse, che successivamente sposò [[Giorgio Guglielmo di Brunswick-Lüneburg]].
 
 
Dalla sua unione con Enrico III di Trémoille nacquero sei figli.
Morì a [[Thouars]] il [[24 maggio]] [[1665]].