Negib Azoury: differenze tra le versioni

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Negib Azoury [[Bey]], scritto talora '''Neguib Azoury''', è stato uno scrittore ma anche un uomo politico [[Libano|libanese]].
 
Di fede [[Maroniti|maronita]], dopo aver studiato a [[Istanbul]] e [[Parigi]],<ref>Pare conoscesse 7 lingue e a 20 anni si era già diplomato a Parigi nella prestigiosa Ecole des Hautes Etudes Juridiques et Politiques.</ref> divenne funzionario [[Ottomani|ottomano]] nel [[sangiaccato]] di [[Gerusalemme]], diventandone il vice-Governatore.<br/>
Fu influenzato dai giovani ideali del [[Nazionalismo arabo|nazionalismo arabo]] e dal vecchio [[antisemitismo]] [[Francia|francese]], avendo avuto come mentore [[Maurice Barrès]].
Opporrà presto il suo nazionalismo arabo al [[Sionismo]], col quale s'era confrontato a Gerusalemme.
 
Nel [[1904]], pubblicò il suo libro (in francese) ''Le réveil de la nation arabe dans l'Asie turque'' in cui preconizzava la nascita di una nuova entità statuale, distaccata dall'[[Impero ottomano]], che egli considerava corrotto guidato da un tiranno (il [[Sultano]] [[Abdul Hamid II]]. Secondo quanto scritto, la "nazione araba":
 
{{quote|s'étendra dans les limites de ses frontières naturelles, depuis la vallée du Tigre et de l'Euphrate jusqu'à l'isthme de Suez, et depuis la Méditerranée jusqu'à la mer d'Oman. Il sera gouverné par une monarchie constitutionnelle et libérale d'un sultan arabe.|si estenderà nei limiti delle sue frontiere naturali, dalle valli del [[Tigri]] e dell'[[Eufrate]] fino all'[[istmo]] di [[Suez]], e dal [[mar Mediterraneo|Mediterraneo]] fino al mare dell'[[Oman]]. Sarà governato da una [[monarchia]] [[costituzione|costituzionale]] e [[liberalismo|liberale]] da un [[Sultano|sultano]] [[Arabi|arabo]].<ref>Saint-Prot, ''Le nationalisme arabe'', 1995)</ref>}}
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(...)
La patria araba offre altresì il califfato religioso universale, su tutto l'Islam, allo [[Sharif]] (discendente del [[Maometto|Profeta]] che abbraccerà lealmente il suo partito e si consacrerà a tale opera. (...) Così, il suo potere sarà universale; dalla sua residenza egli governerà moralmente tutti i [[musulmani]] dell'universo che accorreranno al [[hajj|pellegrinaggio ai santuari]] di [[Maometto|Muhammad]]|}}
 
I suoi scritti gli valsero una condanna a morte da parte di [[Istanbul]], cui egli sfuggirà rifugiandosi al [[Il Cairo|Cairo]], guadagnandosi stima e fama nelle capitale europee, [[Londra]] compresa.
 
Nei suoi scritti, egli fu assai vicino alle idee difese dagli intellettuali [[musulmani]], come [[Abd al-Rahman al-Kawakibi|al-Kawakibi]] o [[Muhammad Rashid Rida|Rashid Rida]].