Esperienza di Eötvös: differenze tra le versioni

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Gli esperimenti iniziali, attorno al 1885, confermarono la sostanziale equivalenza dei due tipi di massa, e Eötvös stesso migliorò l'esperimento per dimostrarlo con una migliore precisione. Nel 1889 usò lo stesso dispositivo con masse di diverso materiale per vedere se l'equivalenza dipendesse o no dal materiale utilizzato: non venne però misurato nessun cambiamento, entro una precisione di 1 su 20 milioni. Eötvös pubblicò i suoi risultati nel 1890, così come una misura della massa della collina di S. Gerardo a [[Budapest]].<ref>{{de}} R. v. Eötvös, ''Mathematische und Naturwissenschaftliche Berichte aus Ungarn'', 8, 65, 1890</ref>
 
L'anno successivo cominciò a lavorare ad una versione modificata dell'apparato sperimentale, da lui chiamata "variometro orizzontale". In questo nuova disposizione una delle due masse ad un capo dell'asta è sostenuta da un filo, anziché essere semplicemente applicata alla fine della sbarra. Questo permise di misurare la torsione in due dimensioni e quindi anche la componente locale orizzontale dell'[[accelerazione di gravità]]; la precisione totale dello strumento risultò ancora migliorata. Ora ci si riferisce generalmente a questo apparato come '''"bilancia di Eötvös'''" ed esso viene correntemente usato nella ricerca di variazioni locali della [[densità]] della [[crosta terrestre]].
 
Attraverso l'uso di questo strumento Loránd Eötvös, assieme ai fisici Pekár and Fekete, condussero una serie di esperimenti a partire dal 1906 della durata totale di 4000 ore. I risultati furono presentati per la prima volta alla 16ma Conferenza Geodesica Internazionale, tenuta a [[Londra]] nel 1909, incrementando la precisione della conferma dell'equivalenza tra le masse inerziale e gravitazionale a 1 su 100 milioni.<ref>{{de}} R. v. Eötvös, in ''Verhandlungen der 16 Allgemeinen Konferenz der Internationalen Erdmessung'', G. Reiner, Berlin, 319,1910</ref> Eötvös morì nel 1919, e i risultati definitivi furono pubblicati solo nel 1922 da Pekár and Fekete.
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Nel 1930 un ex-studente di Eötvös, J. Renner, migliorò ulteriormente i risultati fino a accuratezze di 1 su 2 fino a 5 miliardi.<ref>J. Renner, ''Matematikai és Természettudományi Értesítõ'', 13, 542, 1935, con abstract in tedesco</ref> [[Robert H. Dicke]] con P. G. Roll e R. Krotkov rifecero l'esperimento molto dopo usando un apparato migliorato e migliorarono ulteriormente l'accuratezza fino a 1 su 100 miliardi.<ref>P. G. Roll, R. Krotkov, R. H. Dicke, ''Annals of Physics'', 26, 442, 1964.</ref> Fecero anche diverse osservazioni sull'esperimento originale che hanno suggerito che la sccuratezza dichiarata era in qualche modo sospetta. Il riesame dei dati alla luce di queste osservazioni ha condotto ad un apparente sottilissimo effetto che sembra suggerire che il prinicipio di equivalenza non fosse esatto, e cambiasse a seconda del tipo di materiale.
 
Negli anni '80 molte nuove teorie, nel tentativo di combinare la gravitazione e la [[fisica quantistica]], hanno proposto che la gravità agisca sulla materia e sull'antimateria in modo ''leggermente'' differente. Considerando le affermazioni di Dicke, sembrò possibile misurare tale differenze, e questo portò a una nuova serie di esperimenti "alla Eötvös" (e anche a misure della caduta del grave in colonne a vuoto) che infine dimostrarono l'assenza di tale effetto. Un effetto collaterale di questi esperimenti è stato il riesame dei dati originali di Eötvös, inclusi i dettagliati studi di [[statigrafiaStratigrafia (geologia)|stratigrafia]], la disposizione fisica dell'Istituto di Fisica (che Eötvös in persona aveva progettato), e anche il tempo meteorologico e altri effetti. L'esperimento è perciò ben documentato.
In the 1980s several new physics theories attempting to combine gravitation and [[quantum physics]] suggested that matter and anti-matter would be affected ''slightly'' differently by gravity. Combined with Dicke's claims there appeared to be a possibility that such a difference could be measured, and this led to a new series of -type experiments (as well as timed falls in evacuated columns) that eventually demonstrated no such effect. A side-effect of these experiments was a re-examination of the original data, including detailed studies of the local [[stratigraphy]], the physical layout of the Physics Institute (which had personally designed), and even the weather and other effects. The experiment is therefore well recorded.
 
Negli anni '80 molte nuove teorie, nel tentativo di combinare la gravitazione e la [[fisica quantistica]], hanno proposto che la gravità agisca sulla materia e sull'antimateria in modo ''leggermente'' differente. Considerando le affermazioni di Dicke, sembrò possibile misurare tale differenze, e questo portò a una nuova serie di esperimenti "alla Eötvös" (e anche a misure della caduta del grave in colonne a vuoto) che infine dimostrarono l'assenza di tale effetto. Un effetto collaterale di questi esperimenti è stato il riesame dei dati originali di Eötvös, inclusi i dettagliati studi di [[statigrafia]], la disposizione fisica dell'Istituto di Fisica (che Eötvös in persona aveva progettato), e anche il tempo meteorologico e altri effetti. L'esperimento è perciò ben documentato.
<ref>[http://www.kfki.hu/eotvos/onehund.html One Hundred Years of the Eötvös Experiment]</ref>