Antipapa Dioscuro: differenze tra le versioni

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A Felice IV si attribuì una lettera dettata in punto di morte, il "Praeceptum Papae Felicis per quod sibi Bonifacium archidiaconum suum post se substituere cupiebat", cioè “Ordine di Papa Felice per il quale desidera che il suo arcidiacono Bonifacio subentri dopo di lui” e che comincia con: "De quiete vestra et pace cogitantes" ossia “Pensando noi [plurale maiestatis] alla quiete vostra e alla pace”. Ma nessun autore contemporaneo, nemmeno lo stesso papa Bonifacio II, lo cita. Si parla pure d’un "Libellum que dederunt presbiteri LX post mortem Dioscuri Bonifacio Papae", cioè “Libello che i 60 presbiteri diedero dopo la morte di Dioscuro a Papa Bonifacio”, un presunto memoriale dato come ritrattazione della memoria di Dioscuro da parte dei suoi sostenitori al nuovo Papa. Ma è ormai accertato che sono entrambi documenti apocrifi, creati per dare piena legittimità all'elezione irregolare di Bonifacio, anche perché, se fossero realmente esistiti, avremmo documenti e testimonianze di Bonifacio II che li cita e li usa per dare forza e fondamento alla propria posizione.
 
Nel [[2001]] le autorità del [[Città del Vaticano|Vaticano]] hanno riconosciuto che la legittimità del papato di Dioscuro potrebbe essere sostenuta.
 
==Bibliografia==