Effetto giroscopico: differenze tra le versioni

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Allora si osserva che lo spostamento dell'asse, che inerzialmente non avverrebbe senza la sollecitazione, non si verifica nel piano della coppia, come sarebbe intuitivo aspettarsi, ma in un piano a 90°.
Per fare un esempio, se un aereo sta procedendo in rettilineo azionato da una turbina con asse di rotazione posto secondo l'asse longitudinale del velivolo, essendo la turbina un corpo rotante, si verifica che, quando il pilota manovra per scendere in picchiata, sente il suo aereo virare verso destra o verso sinistra a seconda di come gira la turbina, se in senso orario o antiorario.Quando manovra per cabrare,sente ugualmente l'aereo virare ma in senso opposto a quello percepito durante la picchiata. Similmente avverte la tendenza della sua macchina volante a cabrare o a picchiare quando vuole virare.
L'effetto giroscopico è dunque un fenomeno, o meglio un insieme di fenomeni che rispondono a una legge fisica che potrebbe così essere formulata: "un corpo in rotazione intorno a un suo asse, ossia un girostato, tende a mantenere nel tempo invariata la posizione del suo asse di rotazione; perchèperché lo spostamento di quest'asse avvenga su un certo piano è necessaria una forza la cui giacitura è su un piano a 90°con quello dello spostamento".
La forza necessaria per realizzare lo spostamento, o per meglio dire il suo "momento", è tanto maggiore quanto maggiore è il momento angolare del sistema rotante. Il momento angolare si ottiene moltiplicando il momento di inerzia per la velocità di rotazione. Ne deriva che masse relativamente piccole ma con velocità di rotazione molto alte saranno più restie a variare l'inclinazione del proprio asse: è il fenomeno noto come "tenacia degli assi di rapida rotazione".
 
==La trottola==
L'effetto giroscopico ha una formulazione matematica non semplice per chi non si intende di fisica perchèperché si basa su un algoritmo di tipo vettoriale. Comunque i fenomeni ad esso legati sono noti all'uomo sicuramente da tempo anteriore alla formalizzazione della legge fisica.
Basti per tutti l'esempio della trottola.Per vederne l'effetto la trottola deve essere in rotazione, da cui la presenza dell'ingrediente fondamentale dell'effetto giroscopico, quello di una massa in rotazione intorno a un suo asse. Il secondo ingrediente è l'effetto perturbatore, ossia la coppia che tende a far inclinare l'asse di rotazione: è il peso della trottola, applicato nel suo baricentro; se la trottola non ruotasse, si adagerebbe non appena fosse lasciata. Invece, per l'effetto giroscopico innescato dalla rotazione, la trottola anzichèanziché cadere inclina il suo asse secondo un piano a 90° rispetto a quello di caduta. In questa nuova posizione, sempre agente il peso, c'è un nuovo piccolo spostamento di 90° e così di seguito, per cui l'asse della trottola non cade, ma descrive un cono dato dall'insieme di tanti piccoli spostamenti a 90° l'uno rispetto all'altro che la mantengono eretta. Mano a mano che la rotazione si smorza, per via dell'attrito, i movimenti si fanno sempre più ampi, il cono sempre più aperto fino alla caduta.
 
== Bicicletta / Motocicletta ==
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==Il proiettile==
Nelle moderne armi da fuoco la rigatura della canna imprime al proiettile un moto rotatorio intorno al suo asse longitudinale, facendolo comportare come un girostato. Questo perchèperché la resistenza dell'aria è una forza che non passa per il baricento del proiettile, per l'imperfezione della sua forma, per cui nasce una coppia che tende a farlo capovolgere rendendo impreciso il tiro. Invece, per l'effetto giroscopico della rotazione, il proiettile invece di capovolgersi secondo il piano individuato dalle due forze che sono il peso e la resistenza dell'aria devia secondo un piano a 90°. La parabola del tiro diventa così una curva sghemba, ossia non planare e la deviazione si chiama errore di deriva o derivazione, che può essere corretta secondo le tecniche apposite di puntamento e di mira.
==Il girostato navale==
Uno dei maggiori problemi che affliggeva la marina militare di fine ottocento inizio novecento era l'imprecisione del tiro delle artiglierie di bordo per effetto del rollìo dello scafo. Il rollio è l'oscillazione dell'imbarcazione intorno al suo asse longitudinale, poppa-prua. Il beccheggio invece è l'oscillazione intorno all'asse trasversale.PoichèPoiché il momento di inerzia rispetto all'asse trasversale è maggiore di quello rispetto all'asse longitudinale, per la diversa distanza delle masse, si verifica che lo scafo è molto più soggetto al rollìo che al beccheggio. Il girostato navale ha lo scopo, sfruttando l'effetto giroscopico, di trasformare le oscillazioni di rollio in quelle di beccheggio, che si smorzano assai facilmente per via del maggior momento di inerzia. Il girostato è un grande volano, di peso enorme, mantenuto in continua rotazione da un motore apposito. E' piazzato all'interno dello scafo, nella chiglia. Succede che quando il rollio tende a far inclinare lo scafo, si inclina solidalmente anche l'asse del girostato: nasce così una coppia molto forte sul piano a 90° che però è quello di beccheggio, secondo il quale lo scafo ha un'inerzia molto maggiore.