Non-essere: differenze tra le versioni

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Il concetto di '''Non-Essere''' è strettamente connesso a quello di [[Essere]] come sua contrapposizione e negazione. Per molti aspetti esso quindi è coincidente con quello di [[Nulla]], per quanto nel dibattito filosofico i due termini vengano usati talvolta differentemente. Il dibattito sul Non-essere e di conseguenza sull'[[Essere]] inizia nel pensiero occidentale con [[Parmenide]] - il quale sostiene che, radicalmente, il non-essere non è - ed è stato poi ripreso nel pensiero posteriore con adesioni, distinzioni e congrapposizioni in svariate forme.
 
In [[Platone]] il non-essere di Parmenide diventa un quasi-essere nella sua tendenza a farsi essere. E' nel ''Sofista'' (242 d) che viene riconosciuta l'esistenza di elementi o forme dell'essere nel non-essere. Questo infatti per Platone non è negazione dell'essere ma "alterità" rispetto ad esso.
 
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