Prete Gianni: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiunto punto
Riga 6:
 
=== Lettera del Prete Gianni ===
{{F|storia|novembre 2008}}
La prima notizia che lo riguarda e lo cita giunse in occidente in modo romanzesco nel [[1165]]. L'imperatore bizantino [[Manuele I Comneno]] ricevette una strana lettera, da lui poi girata a [[papa Alessandro III]] e a [[Federico I del Sacro Romano Impero|Federico Barbarossa]]. Il mittente delle missive si qualificava come: «Giovanni, Presbitero, grazie all'Onnipotenza di Dio, Re dei Re e Sovrano dei sovrani».
La prima notizia su Prete Gianni giunse in occidente nel [[1165]], quando l'imperatore bizantino [[Manuele I Comneno]] ricevette una strana lettera, da lui poi girata a [[papa Alessandro III]] e a [[Federico I del Sacro Romano Impero|Federico Barbarossa]]; il mittente delle missive si qualificava come «Giovanni, Presbitero, grazie all'Onnipotenza di Dio, Re dei Re e Sovrano dei sovrani». La lettera, in termini ampollosi, descriveva il regno di questo re e prete dell'estremo oriente. Si trattava di domini immensi: egli, definendosi «signore delle tre Indie», diceva di vivere in un immenso palazzo fatto di gemme, tenute insieme da [[oro]] usato come cemento, ed aveva non meno di diecimila invitati ad ogni pasto. Sette re, sessantadue [[duca|duchi]] e trecentosessantacinque [[conte|conti]] gli facevano da camerieri. Tra i suoi sudditi non annoverava solo uomini, ma anche [[folletto|folletti]], [[nano (mitologia)|nani]], [[gigante (mitologia)|giganti]], [[Ciclope (mitologia)|ciclopi]], [[centauro|centauri]], [[Minotauro|minotauri]], esseri con la testa di cane ([[cinocefalo|cinocefali]]), creature con la faccia sul petto e senza testa ([[blemma|blemmi]]), esseri con un gigantesco piede solo, che si spostavano strisciando sulla schiena e che si facevano ombra col loro stesso piede (da cui la definizione di [[sciapode|sciapodi]]), etc. Insomma, tutto il campionario di esseri favolosi di cui hanno parlato le letterature e le leggende medioevali.
 
La lettera, in termini ampollosi, descriveva il regno di questo re e prete dell'estremo oriente. Si trattava di domini immensi: egli, definendosi «signore delle tre Indie», diceva di vivere in un immenso palazzo fatto di gemme, tenute insieme da [[oro]] usato come cemento, ed aveva non meno di diecimila invitati ad ogni pasto. Sette re, sessantadue [[duca|duchi]] e trecentosessantacinque [[conte|conti]] gli facevano da camerieri. Tra i suoi sudditi non annoverava solo uomini, ma anche [[folletto|folletti]], [[nano (mitologia)|nani]], [[gigante (mitologia)|giganti]], [[Ciclope (mitologia)|ciclopi]], [[centauro|centauri]], [[Minotauro|minotauri]], esseri con la testa di cane ([[cinocefalo|cinocefali]]), creature con la faccia sul petto e senza testa ([[blemma|blemmi]]), esseri con un gigantesco piede solo, che si spostavano strisciando sulla schiena e che si facevano ombra col loro stesso piede (da cui la definizione di [[sciapode|sciapodi]]), etc. Insomma, tutto il campionario di esseri favolosi di cui hanno parlato le letterature e le leggende medioevali. I due imperatori non diedero peso più di tanto a quel fantasioso testo. Il papa, per puro scrupolo (se davvero in Oriente c'era un re cristiano, per giunta prete, rispondere era un dovere), mandò una lettera di esattamente mille parole, in cui lo informava che, una volta giunte notizie più precise, avrebbe inviato il vescovo [[Filippo da Venezia]], nella duplice veste d'ambasciatore e di missionario, per istruire il Prete Gianni nella dottrina cristiana. È da notare che il mitico personaggio si era definito seguace dell'anticadel [[eresiaNestorianesimo]], condannato come [[Nestorianesimo|nestorianaeresia]], condannata aldal [[Concilioconcilio di Efeso]], secondo la quale le due nature di [[Gesù]] erano rigidamente separate, ed unite solo in modo morale, ma non sostanziale. La corrispondenza si concluse così.
 
=== Viaggiatori medievali ===