Lingua primigenia: differenze tra le versioni

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{{c|In linguistica storica '''non esiste''' la parola protomondiale. Una voce così potrebbe al massimo corrispondere a '''Protolingua mondiale'''. Chi traduce cerchi di farlo in ambiti di cui conosce le terminologie.|linguistica|luglio 2008|--[[Utente:Vermondo|Vermondo]] ([[Discussioni utente:Vermondo|msg]]) 12:28, 3 lug 2008 (CEST)}}
Il concetto di '''lingua primigenia''', corrispondente a una '''protolingua mondiale''' si riferisce ad un'ipotetica antica [[protolingua]] da cui sarebbero derivate tutte le lingue e tutte le [[famiglie linguistiche]], sia quelle viventi sia quelle [[lingua estinta|estinte]], conosciute negli ultimi 6000 anni di storia.
 
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Nel 1917 il linguista russo [[Nikolay Yakovlevich Marr|Nikolay Marr]] espose una teoria monogenetica di lingua che faceva risalire tutte le lingue moderne a quattro esclamazioni primordiali.
 
Attingendo all'opera di [[Vladislav Illich-Svitych]], il linguista americano [[Joseph Greenberg]] sostenne che parentele a lunga distanza possono essere dimostrate concentrandosi sull'approccio controverso che chiamò "la [[comparazione lessicale di massa]]". Le lingue sono comparate con l'uso di un insieme limitato di parole (includendo parole funzionali e [[affisso|affissi]]) semplicemente facendo affidamento sulle [[parole singenicheimparentate|parole affini per origine]]. Usò questo metodo per stabilire una classificazione delle [[lingue africane]]. Il suo lavoro ha suscitato un profondo interesse al di fuori della comunità [[linguistica]]. Ed è un argomento ancora molto dibattuto.
 
[[Sergei Starostin]] [http://starling.rinet.ru/cgi-bin/bdescr.cgi?root=config&morpho=0&basename=%5Cdata%5Ceura%5Cglobet] suggerì con prudenza un numero di radici dalla "[[Lingua boreale|lingua boreale]]" - un antenato ipotetico delle diverse famiglie di linguaggi dell'emisfero boreale, per l'appunto; corrispondenze etimologiche possibili tra ciò che egli considerò le cinque maggiori macrofamiglie del [[Vecchio Mondo]], l'[[Eurasiatico]], l'[[Afroasiatico]], il [[Sinocaucasico]] e l'[[Austrico]] con paralleli potenziali con l'[[Amerindo]] e diverse famiglie linguistiche africane <!-- aggiunte, ma notando che è ancora molto più facile da parlare di un a linguaggio "[[Protoboreale]]" ricostruito , per non parlare di un protomondiale (??)-->.
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==Ricostruzione==
Il [[linguistica comparativa|metodo comparativo]] è una tecnica utilizzata dai linguisti per dimostrare le relazioni genetiche tra le lingue. Facendo uso di questo metodo, i linguisti sono in grado di tentare di ricostruire una protolingua dalle sue varie lingue figlie. [[Parole singenicheimparentate|SingenicheImparentate]] sono le parole che hanno un'origine comune. Possiamo proporre come esempi: l'inglese "mouse", il tedesco "Maus", lo svedese "mus", il russo "myš'", il polacco "mysz", il greco "mys" e il latino "mus". Usando il metodo comparativo i linguisti deducono che la parola [[indoeuropeo|protoindoeuropea]] per "topo" fosse "mūs". Alcuni studiosi hanno identificato quelle parole, ritenute potenzialmente imparentate, che possono mettere in evidenza alcune caratteristiche della lingua primigenia. [[Joseph Greenberg]] propose di usare un nucleo di 300 parole che percepì costituire il nucleo di ogni linguaggio. Queste includono pronomi, parti del corpo e membri della famiglia. Credeva che queste parole-nucleo cambiassero molto più lentamente rispetto ad altre e che fossero un buon indice per la relazione genetica tra le lingue.<ref>[http://ehl.santafe.edu/intro1.htm L'evoluzione delle lingue umane]</ref>
 
La tabella che segue mostra alcune radici nelle varie famiglie di lingue che presentano somiglianze.<ref>
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==Voci correlate==
* [[Lingua adamitica]]
* [[Falso singenico]]
* [[FOXP2]]
* [[Evoluzione umana]]