Praefectus Vigilum: differenze tra le versioni

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Il '''Praefectus Vigilum''' ([[Lingua latina|lat.]] ''Prefetto dei Vigili'') era, durante l'[[Impero Romano]], ilun funzionario imperiale, comandante dei ''[[Vigili (storia romana)|vigiles]]'' del fuoco della città di [[Storia romana|Roma]] e ufficiale preposto alla sorveglianza notturna della città; il suo compito era di sovrintendere all'ordine pubblico cittadino e prevenire gli incendi. Il suo non era un incarico prestigioso; e,aveva ancheperciò seattribuzioni indi originepolizia eraentro destinatola allasua caricasfera equestre, tra i vigiles erano arruolati anche [[liberto|ex-schiavi]], che non avevano un addestramentodi militarecompetenza.La carica fu creata e messa a punto da Augusto nella sua riforma dello stato romano.
{{S|storia|Roma antica}}
 
== Istituzione e competenze ==
Il '''Praefectus Vigilum''' ([[Lingua latina|lat.]] ''Prefetto dei Vigili'') era, durante l'[[Impero Romano]], il comandante dei ''[[Vigili (storia romana)|vigiles]]'' di [[Roma]]; il suo compito era di sovrintendere all'ordine pubblico cittadino e prevenire gli incendi. Il suo non era un incarico prestigioso; e, anche se in origine era destinato alla carica equestre, tra i vigiles erano arruolati anche [[liberto|ex-schiavi]], che non avevano un addestramento militare.La carica fu creata e messa a punto da Augusto nella sua riforma dello stato romano.
 
La ''Praefectura Vigilum'' venne istituita da [[Augusto]] nel [[6]] d.C. per la sorveglianza e la sicurezza della città. Le sue competenze vennero di nuovo prese tra quelle proprie degli [[Edile curule|edili]]. Tra queste, il praefectus vigilum aveva la [[iurisdictio|giurisdizione]] civile e penale, come il [[prefetto dell'annona]], e giudicava personalmente nelle controversie legate alle [[locazione|locazioni]]. Il processo di giudizio era anche per lui quello della [[Cognitio extra ordinem|cognitio extra ordinem]], introdotta proprio dal ''princeps'' [[Augusto]], in luogo delle [[quaestiones perpetuae]], e sempre sottoposta al suo controllo. Non era un incarico particolarmente prestigioso, anche se era destinato alla carica equestre; tra i [[vigiles]] suoi sottoposti, compresi i ''subpraefecti'' al comando delle sezioni, erano infatti arruolati anche i [[liberto|liberti]], che non avevano alcun addestramento militare.
 
== Lista dei Prefetti dei vigili conosciuti ==
 
Quinto Nevio Cordo Sutorio Macro (?-31)
Tito Furio Vittorino (?-158)
Marco Basseo Rufo (?-167)
Papirio Dionisio (190)
Gaio Flavio Plauziano (193-197)
Publio Elio Apollinare (250/400)
Faltonio Restituziano (244)
Lucio Petronio Tauro Volusiano(259)
Giulio Placidiano (269)
Aviano Massimilano (300/350)
Giulio Antioco (313-319)
Postumio Isidoro (324/337)
Rupilio Pisoniano (333/337)
Flavio Massimo (367/375)
 
==Bibliografia==
 
* Gaetano Scherillo - Aldo Dell'oro, ''Manuale di storia del diritto romano'', Edizione Cisalpino.
* R. Sablayrolles, ''Libertinus miles. Les cohortes de vigiles'', [[Roma]] 1996.
 
== Voci correlate ==
 
* [[Vigiles]]
* [[Liberto]]
* [[Prefetto dell'annona]]
 
[[en:Vigiles]]
 
{{S|storia|Governo di Roma antica}}
{{portale|diritto|Antica Roma|storia}}
[[categoria:Istituzioni e cariche romane]]