Babone Naldi: differenze tra le versioni

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I Naldi erano un'antica famiglia originaria dell'[[Ungheria]] e le prime notizie documentate della casata risalgono a 996, quando [[Ottone III]] investì un certo Babone col nipote Chino del castello fortificato in Valle del [[Senio]] a riconoscimento della fedeltà in valorose imprese guerresche.
 
Nella sua carriera militare Babone Naldi militò sempre fedelmente, con valore e capacità, per Venezia, contribuendo modestamente alla politica d’espansione territoriale di questa: nel 1510 fu all’assedio di [[Verona]], nel 1511 alla difesa di [[Treviso]] e nel [[1512]] a quella di [[Brescia]] ove fu ferito alla faccia.
 
Nell’ottobre del 1513 partecipò alla battaglia di [[Creazzo]], nel 1532 fu inviato a [[Corfù]] minacciata dai Turchi e combatté in [[Grecia]] contro le truppe del sultano Solimano.
 
Morì nell’aprile del 1544 a Padova, secondo altri invece in combattimentopcombattimento ferito da una palla di piombo al petto, e fu sepolto nella Basilica del Carmine, ove fu ricordato con una statua in una nicchia sopra la porta maggiore d'entrata, "di tutt'arme vestita", e una sottostante lapide marmorea che ricorda le sue imprese militari.
 
==Bibliografia==