Analisi e sintesi: differenze tra le versioni

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Nel [[1683]] con il titolo di ''La Logique ou l'art de penser, contenant outres les Règles communes, plusieurs observations nouvelles, propres à former le jugement.''<ref> Tr. it ''La logica o l'arte di pensare, in Grammatica e logica di Port-Royal'', a cura di R. Simone, Roma, Ubaldini, 1969.</ref> [[Antoine Arnauld]] e Pierre Nicole, due fra i principali esponenti del [[giansenismo]], pubblicarono un trattato di logica che si caratterizzava, per l'inserimento, oltre ai consueti capitoli dedicati al concetto, al [[giudizio]] e al ragionamento, di un quarto capitolo, dedicato al metodo, rifacentesi al pensiero di [[Cartesio]] e all'opera ''L'arte della persuasione'' di [[Blaise Pascal]].
 
La logica di Port-Royal si caratterizza, contro ogni [[nominalismo]], per un orientamento [[funzionalismo (filosofia della mente)|funzionalista]]: tema principale infatti non sono i nomi o i segni, ma le modalità con cui la mente opera i collegamenti fra i vari nomi. In questo senso va inteso il riferimento all'arte di pensare: la logica infatti non è qui intesa dal punto di vista formale, come costruzione pura di ragionamenti deduttivi, ma come un metodo per condurre la mente alla conoscenza di idee chiare e distinte, quindi alla scoperta e all'invenzione: questo sarà reso possibile identificando il metodo sintetico come un procedimento dimostrativo tipico del metodo [[assioma]]tico.
 
==Kant==