Serrata del Maggior Consiglio: differenze tra le versioni

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Nel [[1315]] si ordinò quindi la creazione di un ''[[Libro d'Oro]]'' in cui iscrivere, al compimento dei diciotto anni, i nomi di quanti avrebbero avuto diritto di accedere al Maggior Consiglio. Seguito, nel [[1316]], da norme ancora più restrittive riguardanti gli ''homini novi''.
 
Nel [[1319]] si ebbe la stretta finale. Si procedette ad un' attento veglio della validità dei titoli degli iscritti nel ''Libro d'Oro'', dopodiché si procedette ad abolire la possibilità di eleggere nuovi membri del Consiglio, stabilendo che l'automatico accesso al Maggior Consiglio per tutti i patrizi maschi al compimento dei 25 anni d'età, con l'eccezione per trenta di loro, sorteggiati ogni anno nel giorno di [[Santa Barbara]], di accedervi già al compimento dei vent'anni: il Maggior Consiglio diveniva definitivamente un'assemblea chiusa ed ereditaria.
 
Nel [[1423]] il Maggior Consiglio aboliva anche formalmente l'ormai inutile ''Concio'' popolare, rimanendo così assoluto padrone dello Stato.