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Nel [[1798]] Martignac divenne segretario di [[Emmanuel Joseph Sieyès]]; dopo aver servito per un certo periodo nell’esercito, si dedicò alla letterature, scrivendo numerose operette. Sotto l’Impero praticò la professione legale con successo a Bordeaux, dove, nel [[1818]] divenne avvocato generale del ''cour royale''. L’anno successivo fu nominato procuratore generale a [[Limoges]] e nel [[1821]] fu eletto alla Camera dei Deputati, dove sostenne le politiche ultrarealiste di [[Villèle]]. Nel [[1822]] divenne Consigliere di Stato e nel [[1823]] seguì il Duca d'Angouléme in [[Spagna]] come commissario civile. Divenne Visconte l’anno successivo fu anche nominato direttore generale del catasto e del demanio.
A contatto con la politica reale, le sue convinzioni ultrarealiste mutarono gradualmente avvicinandosi a quelle dei [[
[[Categoria:Primi Ministri francesi]]
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