Rise of the Argonauts: differenze tra le versioni

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*[[Micene]]: - In questa città, Giasone dovra dimostrare la sua innocenza a [[Licomede|re Licomede]], il padre di Alceme, che è furioso per la perdità della figlia, secondo l'usanza di Micene, Giasone dovra affrontare dei combattimenti nell'arena della città, l'organizzatore dei tornei è [[Patroclo]], e il campione imbattuto e [[Achille]], Giasone riesce ad affrontare i primi due incontri, ma all'ultimo combattimento contro Achille, Licomede interrompe lo scontro, riconoscendo l'innocenza di Giasone, in privato gli confida di voler lasciare il trono e di organizzare un torneo per consegnare il pugno di Ares (lo "scettro" di Micene) ad un nuovo re, ma Giasone apprende di un piano per assassinare Licomede da parte dei Linguanera, quindi si iscrive al torneo, e ancora una volta affronta facilmente gli incontri nonostante Patroclo usi contro di lui [[Satiro (mitologia)|satiri]] e [[Minotauro|minotauri]], all'ultimo incontra affronta Docon, un campione ioniano, nello stesso momento Patroclo cerca di colpire Licomede con un pugnale, ma Licomede se ne accorge e lo uccide con il pugno di Ares, nel combattimento contro Docon e altri ioniani, interviene Achille, che aiuta Giasone a sconfiggere i nemici e i Linguanera. Dopo questi eventi, Licomede vuole aiutare Giasone ha riportare indietro Alceme, quindi, essendo discendente di Ares, decide di seguirlo nel suo viaggio, mentre Achille, essendo desideroso di far conoscere la propria fama al mondo intero, si unisce al gruppo per ottenere maggiore gloria.
 
*Citra: - Un 'isola che si dice maledetta, sulla quale è presente un tempio di Atena, in cui era originariamente custodito il vello d'oro, qui con Pan che fa da guida essendoci gia stato in precedenza scopre la città in stato di abbandono, e gli abitanti scomparsi, al loro posto sono presenti delle statue, ad un certo punto, davanti agli Argonauti, compare una ragazza misteriosa che gli fa cenno di seguirla, arrivati davanti al tempio, la ragazza rivela al gruppo che il villaggio è stato pietrficato per proteggerli dall'attacco dei mercenari ioniani, pietrificati anchessi, Giasone e i suoi amici dovranno liberare dall'incatesimo gli abitanti e riaprire le porte del tempio con l'aiuto degli abitanti stessi, una volta sconfitti tutti i soldati nemici e liberato gli abitanti, finalmente hanno accesso al tempio, dove apprendono la storia del vello d'oro e dove la ragazza misteriosa si rivela essere Atena stessa, che dice a Giasone che dovra affrontare [[Perseo (mitologia)|Perseo]] capitano della guardia del tempio, e sua sorella [[Medusa (mitologia)|Medusa]] sacerdotessa del tempio, e anche Faedone, straniero che si è inserito nella struttura governativa dell'isola e la corrotta, affrontadolo davanti ai vari filosofi, Faedone si scopre essere un Linguanera, ed il principale responsabile della sparizione del vello dal tempio, Giasone uccide Faedone, e convince Perseo ha lasciarlo proseguire, Medusa era una bellissima sacerdotessa di Atena, ma incantata da Faedone, cominciò a vantarsi fino a che Atena non decise di punirla, trasformandola in una creatura enorme e gigantesca con serpenti giganteschi al posto dei capelli, e rendendola pazza osessionata dalla bellezza della sua statua d'oro, dopo una lunga battaglia, in cui Giasone distrugge la statua, interviene Perseo che fa rinsavire la sorella facendole osservare la sua immagine riflessa sullo scudo, e facendola tornare umana, in seguito Medusa accetterà di seguire Giasone sulla sua nave, mentre Perseo assiste gli isolani nella ricostruzione.
 
Con tutti e tre i discendenti degli dei, gli Argonauti tornano a Delfi dall'oracolo per poter finalmente saper dove trovare il vello, l'oracolo gli rivela che il vello si trova nel [[Tartaro (mitologia)|Tartaro]], e che per poter accedere al Tartaro sono necessari il sangue dei discendenti di quattro dei, essendo l'oracolo gia discendente di Apollo gli serviva gli altri discendenti.