Ernesto Breda: differenze tra le versioni

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Nel [[1886]] rilevò ''L’Elvetica'', un’officina meccanica di [[Milano]] che si trovava in [[liquidazione]], e la rinominò “''Accomandita Ing. Ernesto Breda & C''.”. Breda si trasferì a vivere a Milano, anche se tra il [[1899]] ed il [[1903]] ricoprì la carica di sindaco nel proprio paese natale. Sotto la gestione di Ernesto Breda l’azienda rinnovò il parco macchine e si specializzò nelle costruzioni ferroviarie, accrescendo notevolmente il suo giro d’affari.
 
Con la [[Primaprima Guerraguerra Mondialemondiale]] Ernesto Breda entrò a far parte, con altri industriali, del comitato centrale per la mobilitazione industriale, organo di consultazione tra ministri, militari e imprenditori in cui si stabilivano l’assegnazione di commesse legate allo sforzo bellico. La Breda si specializzò anche nelle costruzioni aeronautiche, diventando un grosso complesso industriale.
 
Ernesto Breda morì nel [[1918]]; Giovanni Breda ereditò dal padre la direzione dell’azienda, ma con le sue dimissioni, nel [[1933]], la famiglia ne sarebbe uscita completamente.
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*Valerio Castronovo, ''L’industria italiana dall’Ottocento a oggi'', [[Arnoldo Mondadori Editore]], [[2004]]
*Marta Facco, ''I Breda a Campo San Martino - 1840/1963'', dal sito [http://www.magicoveneto.it/Padovano/CampoSanMartino/index.htm www.magicoveneto.it]
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