Riva degli Schiavoni: differenze tra le versioni

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La '''Riva degli Schiavoni''' è una [[riva (Venezia)|riva]] monumentale della città di [[Venezia]]. Si trova nel [[sestiere (Venezia)|sestiere]] di [[Castello (sestiere di Venezia)|Castello]] e si estende lungo il [[Bacino di San Marco]] nel tratto che va dal [[Ponte della Paglia]] sul [[rio (Venezia)|rio]] di Palazzo, a ridosso del [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]] fino al rio di Ca' di Dio.
 
La riva prende il suo nome dai mercanti provenienti dalla [[Dalmazia]] che ai tempi della [[Repubblica di Venezia]] era chiamata anche ''Slavonia'' o ''Schiavonia''<ref>G. Tassini, ''Curiosità veneziane''</ref> e che qui approdavano con le loro navi mercantili. La riva infatti costituiva parte integrante del porto commerciale di Venezia e rivestiva una notevolissima importanza grazie alla sua prossimità con [[Piazza San Marco]] e con il centro del potere politico veneziano.
 
La riva in origine era molto più stretta rispetto alle dimensioni attuali, come risulta dalla pianta di [[Jacopo de' Barbari]] del [[1500]] e da innumerevoli quadri, stampe e incisioni dell'epoca e venne allargata alle dimensioni attuali solo nel [[1782]], ossia negli ultimi anni di esistenza della Repubblica di Venezia.
 
Sulla riva si affacciano diversi edifici di particolare rilevanza storica o architettonica: il Palazzo delle Prigioni, collegato al Palazzo Ducale tramite il [[Ponte dei Sospiri]]; il palazzo Dandolo attualmente sede dell'Hotel Danieli, uno dei più lussuosi della città; il palazzetto dove abitò lo scrittore [[Henry James]] durante il suo soggiorno a Venezia; la [[chiesa della Pietà (Venezia)|chiesa della Pietà]], chea cui faceva capo alll'omonima scuola in cui [[Antonio Vivaldi]] componeva ed eseguiva le sue musiche.
 
Nella parte centrale della riva spicca anche il monumento equestre in bronzo dedicato a [[Vittorio Emanuele II]], realizzato nel [[1887]] dallo scultore Ettore Ferrari.