La [[costituzione apostolica]] pastorale '''''Gaudium et Spesspes''''' ''Sulla [[Chiesa (istituzione)|Chiesa]] nel mondo contemporaneo'' è un dei principali [[documenti del Concilio Vaticano II]] e della [[Chiesa Cattolica]].
Approvata da 2.307 dei [[vescovo|vescovi]] presenti al [[Concilio]] e rifiutata da 75 vescovi, la ''Gaudium et Spes'' è statafu promulgata dal [[papa]] [[Papa Paolo VI|Paolo VI]] l'8 dicembre [[1965]], l'ultimo giorno del Concilio. Il nome ''Gaudium et Spesspes'' deriva dalle prime parole [[lingua latina|latine]] del testo, che significano: ''la gioia e la speranza''.
==Finalità==
Nella ''Gaudium et Spesspes'' i padri conciliari posero l'attenzione della Chiesa sulla necessità di aprire un proficuo confronto con la cultura e con il mondo. Il mondo, pur se lontano spesso dalla [[morale]] cristiana, era pur sempre opera di Dio e quindi luogo in cui Dio manifestava la sua presenza. Si considerò pertanto compito della Chiesa, dei laici in primo luogo, ma non solo, riallacciare profondi legami con "gli uomini e le donne di buona volontà", soprattutto nell'impegno comune per la [[pace]], la [[giustizia]], le libertà fondamentali, la [[scienza]].