Collasso gravitazionale: differenze tra le versioni

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In [[astrofisica]] il '''collasso gravitazionale''' è la progressiva compressione di un corpo massiccio sotto l'influenza della sua stessa [[forza di gravità]]. Ciò avviene quando la [[pressione idrostatica]] del corpo non è più in grado di controbilanciarne la gravità.
 
Il collasso gravitazionale svolge un ruolo di primo piano nella formazione delle strutture principali dell'[[Universo]]. Un'iniziale distribuzione uniforme della [[Materia (fisica)|materia]] sarebbe improvvisamente collassata ed avrebbe originato una gerarchia di strutture, come [[Gruppi e ammassi di galassie|ammassi]] di [[Galassia|galassie]], [[Ammasso stellare|ammassi stellari]], [[stella|stelle]] e [[Pianeta|pianeti]]. Ad esempio una stella [[formazione stellare|si origina]] a partire dal graduale collasso gravitazionale di una [[Nebulosa|nube]] di materia interstellare. La pressione causata dal collasso determina un aumento della [[temperatura]], la quale, raggiunti i 20 milioni circa di [[Kelvin|K]], provoca l'inizio nel nucleo stellare della [[fusione nucleare|fusione]] dell'[[idrogeno]] e determina un arresto del collasso; in questo modo la pressione delle reazioni nucleari e la gravità della stella si compensano e si instaura un equilibrio tra le due forze, detto [[equilibrio idrostatico]].
 
Il collasso gravitazionale delle stelle avviene durante le loro [[Evoluzione stellare|ultime fasi di vita]]. Quando tutte le fonti energetiche della stella si esauriscono, il nucleo stellare subisce un collasso gravitazionale; per questo motivo la "vita" stella è considerata come uno stato di equilibrio temporaneo tra il collasso alla nascita e il collasso alla morte dell'astro. Ciò che si forma alla morte di una stella è definito "[[stella compatta]]". Esse sono: