Trasmettitore a spinterometro: differenze tra le versioni

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{{NN|tecnologia|gennaio 2009}}
Un '''trasmettitore a spinterometro''' (o '''a scintilla''') è un apparecchio per generare onde elettromagnetiche a frequenza radio. Questi apparecchi servirono come trasmettitori per la maggior parte di sistemi per la telegrafia senza fili per le prime tre decadi della radio ([[1885]]-[[1916]]) e le prime dimostrazioni di radio funzionanti furono condotte usando essi. Negli ultimi anni furono sviluppati trasmettitori più efficienti basati sugli alternatori ad alta velocità di [[Alexanderson]] e generatori ad arco di [[Poulsen]] (sicuramente già inventati e provati da [[Tesla]], ndt), comunque i trasmettitori a spinterometro erano ancora preferiti da molti operatori. Ciò sia per la loro struttura che per il fatto che il trasmettitore smetteva di generare un’onda portante appena il tasto del [[Codice Morse]] veniva rilasciato, permettendo all’operatore di “ascoltare attraverso” per una replica.Con altri tipi di trasmettitori, l’onda portante non poteva essere controllata così facilmente, ed erano richieste misure elaborate sia per modulare l’onda portante che per separare l’antenna ricevente da quella trasmittente. Dopo la [[prima guerra mondiale]], divennero disponibili trasmettitori valvolari molto migliorati che superavano questi problemi, e sul finire del [[1920]] gli unici trasmettitori a spinterometro ancora operativi erano legati all’istallazione sui battelli navali. Anche quando i trasmettitori basati sui tubi a vuoto furono istallati, molti battelli mantennero i loro grezzi ma utilizzabili trasmettitori a spinterometro come unità di emergenza, ma dal [[1940]] quella tecnologia non fu più usata.