Emma Goldman: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nata nella provincia russa di Kovno (ora [[Kaunas]], [[Lituania]]) e trasferitasi poi ancora fanciulla con la famiglia a [[San Pietroburgo]], Emma conobbe un'infanzia difficile. L'ambiente familiare era dominato dalla figura autoritaria e conformista del padre, mentre il contesto sociale era caratterizzato da una latente ostilità nei confronti degli [[ebrei]] (la sua famiglia era di origine israelita). A soli quindici anni emigrò negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dove piena di entusiasmo ed alla ricerca di sé stessa, ebbe occasione di interessarsi tramite la stampa alle vicende giudiziarie seguite agli incidenti avvenuti a [[Chicago]] ([[4 maggio]] [[1886]]) fra lavoratori in sciopero e polizia. Infatti, in seguito alla morte di alcuni poliziotti, erano stati arrestati cinque esponenti anarchici, particolarmente noti e combattivi, con l'evidente scopo di colpire il movimento di emancipazione dei lavoratori. La Goldman fu sconvolta dalla tragica fine dei cinque rivoluzionari che furono impiccati nella piazza di Haymarket ([[11 novembre]] [[1887]]). L'episodio fu una della più indegne montature giudiziarie di quel periodo negli Stati Uniti. Emma sentì crescere in lei l'ammirazione per quegli uomini, per il loro comportamento coerente e fiero, per le loro idee. Le loro idee divennero le sue.
 
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Sull'onda del loro entusiasmo, ed a causa delle scarse e confuse notizie che finora avevano avuto sul movimento rivoluzionario in [[Russia]], Berkman e la Goldman si illudevano che i [[Bolscevismo|bolscevichi]] altro non fossero che la punta di diamante del [[proletariato]] in lotta. Le stesse differenze fra la concezione anarchica e quella bolscevica della rivoluzione non erano ben chiare a loro. Fu un grave abbaglio. È la stessa Goldman a raccontare nella sua autobiografia, con la consueta onestà, la gelida accoglienza riservata ad alcune sue affermazioni invitanti alla collaborazione con i bolscevichi, nel corso di un'assemblea (già allora tenuta clandestinamente) degli anarchici di [[Pietrogrado]]. La Goldman rimaneva scettica, quasi non credeva a quanto le andavano raccontando i compagni sulla vera situazione della Russia rivoluzionaria, parlando delle persecuzioni di [[Lenin]] e dei suoi seguaci contro gli anarchici ed i [[Socialismo|socialisti rivoluzionari]]. Rivelatore fu per lei il colloquio con Lenin, che ebbe la spudoratezza di "fare il tonto" quando Berkman gli chiese perché tanti anarchici si trovassero in galera:
- ''noi abbiamo in galera solo banditi e [[Nestor_MakhnoNestor Makhno|machnovisti]], non veri anarchici'' - gli rispose Lenin. Al di là della formale cordialità, la stima che Emma conservò per i bolscevichi fino a quel momento cominciò a vacillare.
 
Ben più significativo fu invece il colloquio da lei avuto con il vecchio ed ammalato [[Pëtr Kropotkin]]. Il vecchio rivoluzionario le confermò quanto le avevano già detto tanti altri anarchici: la [[Rivoluzione russa|rivoluzione]] non era ancora stata sconfitta, c'erano ancora speranze, bisognava lottare. Ma non solo contro i nemici esterni, anche contro lo strozzamento che dall’interno i bolscevichi stavano effettuando contro le loro stesse parole d'ordine della prima ora.
 
Dopo la carneficina di [[Kronstadt]] (3-18 marzo [[1921]]) in cui centinaia di proletari furono massacrati dall'[[Armata Rossa]] di [[Leon Trotsky]], i due anarchici decisero di lasciare la Russia e di continuare altrove, in migliori condizioni, la lotta anarchica. Da allora l'attività della Goldman riprese pur tra molte difficoltà, espulsioni, noie ed arresti. Fu a [[Stoccolma]], a [[Monaco di Baviera|Monaco]], in altre città finché si stabilì per un periodo a [[Londra]]. Nel [[1936]] fu a [[Barcellona]], nella capitale dell'[[anarchismo]] catalano ed iberico, in occasione del comizio internazionale anarchico di solidarietà con la [[Guerra_civile_spagnolaGuerra civile spagnola|rivoluzione spagnola]] in corso.
 
Accanto ai rivoluzionari ed ai lavoratori accorsi da ogni dove c’era anche lei. La stessa che mezzo secolo prima aveva pianto la morte dei "[[martiri di Chicago]]" e si era ripromessa di continuare la lotta. Si stabilì poi definitivamente in Canada, dove morì nel [[1940]] in seguito ad un malessere che la colse durante una conferenza.
 
== La femminista ==
Oltre alla specifica propaganda dell'ideale anarchico, Emma Goldman tenne diverse conferenze sull'emancipazione della donna, sull'uso dei contraccettivi ed il controllo delle nascite, al punto da poterla definire una [[femminismo|femminista]] ante-litteram. Assieme a [[Voltairine de Cleyre]] precorse le idee di quel movimento che troverà poi il suo sviluppo negli [[Anni 1960|anni sessanta]] del [[XX secolo]].
 
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- Ho imparato che tutti gli uomini latini trattano ancora le loro mogli o le loro figlie come esseri inferiori e che le considerano semplici macchine da [[riproduzione]], come facevano gli uomini dell'età della pietra... L'uomo più moderno si comporta ancora come Adamo, con le sue inibizioni verso la donna... Devo ancora incontrarla, questa donna che vuole avere tanti bambini. Ciò non significa che io abbia mai negato il fatto che la maggior parte delle donne vogliano avere un bambino, sebbene anche questo sia sempre stato esagerato dai maschi. Ho conosciuto un discreto numero di donne che, pur essendo femminili fino all'osso, non possedevano quello che dovrebbe essere l'innato spirito materno o desiderio di avere figli. Vi sono senza dubbio delle eccezioni. Ma come si sa le eccezioni confermano la regola. Ammettiamo pure che ogni donna voglia diventare madre, a meno che non sia ottusa ed ignorante e che non abbia un carattere esageratamente passivo, una donna vuole tanti figli quanti decide di averne. Certamente le abitudini e le tradizioni giocano una parte di enorme importanza nel creare desideri artificiali che possono diventare quasi una seconda natura. La Chiesa, in particolar modo la [[Chiesa Cattolica]], ha fatto il possibile per convincere la donna che essa deve sottostare a ciò che ha ordinato Dio riguardo alla riproduzione. Ma forse ti interesserà sapere che fra le donne che si rivolgono a cliniche specializzate nel controllo delle nascite, le donne cattoliche, incuranti dell'autorità esercitata su di loro dal clero, rappresentano una percentuale molto alta -
 
== Curiosità ==
Il personaggio di Emma Goldman appare nel [[musical]] [[Assassins (musical) | Assassins]] di [[Stephen Sondheim]]
 
Nel film del [[1981]] [[Reds]] Emma Goldman è interpretata da [[Maureen Stapleton]], che per questo ruolo vinse l'[[Academy Award|Oscar]] come miglior attrice non protagonista.
 
== Bibliografia in italiano ==
* Emma Goldman "Quel ch'io credo" Editrice Gioventù Libertaria, Roma 1908
* Emma Goldman "Anarchia, femminismo e altri saggi" La Salamandra, Milano 1976
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* Emma Goldman e [[Pietro Gori]] "Scritti Scelti vol. II" l'Antistato, Cesena 1968
 
== Voci correlate ==
* [[A cerchiata]]
* [[Anarchia]]
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* [[Anarco femminismo]]
 
== Altri progetti ==
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