Assegnato: differenze tra le versioni

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I primi biglietti emessi avevano un valore di 1000 ''[[livre]]'', la vecchia moneta francese. Un valore così grande non li rendeva idonei a essere messi in circolazione tra la popolazione, ma il loro scopo era unicamente di far rientrare tutta insieme la moneta nelle casse dello Stato. Il valore totale della prima emissione fu di 400 milioni di ''livre''.
Anche se l'idea era semplice e anche facile da realizzare, tuttavia era lontana da ottenere l'unanimità dei vorivoti all'[[Assemblea Nazionale Costituente]]. Anzi alcuni deputari come lo stesso Talleyrand, [[Condorcet]] o anche [[Pierre Samuel du Pont de Nemours|Du Pont de Nemours]] erano assolutamente contrari. Secondo loro la grande debolezza dell'assegnato era che ci sarebbero stati più assegnati in circolazione rispetto al valore dei beni nazionali. Un altro punto era la facilità che con le tecnologie dell'epoca, di falsificazione. C'era dunque un forte rischio di trovare in circolazione una quantità di assegnati nettamente superiore a quelli che ci sarebbero dovuti essere. In quel caso gli assegnati non sarebbero più valsi nulla.
 
All'inizio del [[1790]] si ebbero i primi problemi. Il [[30 marzo]], [[Anne-Pierre de Montesquiou-Fezensac]] dichiarò, parlando degli assegnati, che erano «''il più costoso e disastroso dei prestiti''».