Lotta a calendario: differenze tra le versioni

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==Esempio pratico==
Uno degli esempi più curiosi e classici di applicazione della lotta a calendario è la protezione della vite contro la Peronospora (''[[Plasmopara viticola]]'') con la ''regola dei tre dieci''. Nelle regioni a decorso primaverile umido la Peronospora è una delle avversità più temibili, in quanto può determinare la compromissione della produzione fin da prima della fioritura. Questo [[fungo]] si sviluppa all'interno dei tessuti attaccati ed è difficilmente controllabile con trattamenti curativi. Si controlla invece in modo efficace con la prevenzione impedendone la germinazione e l'ingresso. In queste regioni tradizionalmente s'interviene con i trattamenti preventivi a calendario impiegando prodotti di copertura quali il [[rame]] ([[poltiglia bordolese]], [[ossicloruri di rame]]) oppure i [[ditiocarbammati]] ([[zineb]], [[mancozeb]], ecc.). Il primo trattamento si esegue quando si verifica la concomitanza di tre condizioni: lunghezza dei germogli di almeno 10 cm, temperatura minima di almeno 10 °C, una pioggia di almeno 10 mm nelle ultime 48 ore. I trattamenti successivi si effettuano a cadenze regolari, ogni 1-2 settimane, finché le condizioni ambientali sono favorevoli alla propagazione della malattia.
 
==Aspetti negativi==