Carta fotografica: differenze tra le versioni

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L'esposizione alla luce può avvenire attraverso la proiezione di un [[Pellicola per negativi|negativo]] con un ingranditore, oppure senza negativo impressionando le sagome di oggetti disposti sopra la carta, come nei [[rayogramma|rayogrammi]] di [[Man Ray]].
 
L'emulsione così impressionata, immersa in apposito acido di [[Sviluppo fotografico|sviluppo]] reagisce in maniera diversa a seconda di quanta luce ha impressionato ogni regione della superficie. Per le fotografie in bianco e nero, le regioni colpite in maggior misura dalla luce diventano più scure, e così è possibile creare immagini positive più chiare dalla proiezione di un negativo sulla superficie reagente della carta. Il procedimento per le foto colorate è più complesso.
 
Il procedimento per le foto colorate è più complesso. L'emulsione consiste di tre strati che danno origine ai colori ciano, magenta e giallo che, combinati tra loro, danno poi origine a tutti i colori dello spettro.
 
Il procedimento di stampa della carta fotografica prevede in seguito un bagno in apposito [[fissaggio]] per rendere stabile l'immagine, lavaggio e asciugatura.