Triacetato di cellulosa: differenze tra le versioni

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Con '''triacetato''', (o anche piùcon comunemente''acetilcellulosa'' cono semplicemente ''acetato''), viene indicato il '''triacetato di cellulosa''' (CTA, dall'inglese ''Cellulose TriAcetate''), cioè il materiale che ha sostituito, verso il 1940, la [[celluloide]] (o nitrato di cellulosa), che, a causa della sua estrema infiammabilità, si era rivelata troppo pericolosa come supporto per le pellicole foto-cinematografiche.
 
Il triacetato nacque come evoluzione del [[diacetato di cellulosa]], già usato come supporto per le pellicole amatoriali.
Il triacetato, oltre alla non infiammabilità, presenta anche altre caratteristiche favorevoli per l'uso foto-cinematografico: ad esempio la sua alta stabilità dimensionale consente di fabbricare pellicole pochissimo deformabili.
 
Il CTA, oltre alla non infiammabilità, presenta anche altre caratteristiche favorevoli per l'uso foto-cinematografico: ad esempio la sua alta stabilità dimensionale consente di fabbricare pellicole molto poco deformabili. A metà del '900 questa fu una innovazione molto importante nella cinematografia; a riprova di questo fatto nel film [[Nuovo cinema Paradiso]] il proiezionista Alfredo (interpretato da [[Philippe Noiret]]) viene accecato dall'incendio della celluloide e rimane molto angosciato nel sapere della nuova pellicola di acetato già diffusa in altri paesi prima dell'incendio.
Il triacetato nacque come evoluzione del [[diacetato di cellulosa]], già usato come supporto per le pellicole amatoriali.
 
Oggi il triacetato è usato sempre meno, essendo sostituito dal [[polietilene tereftalato]] ([[PET]]).
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Il triacetato di cellulosa è anche usato nelle arti grafiche, nel disegno e per la fabbricazione di lucidi da proiezione per lavagne luminose.
 
==Usi Tessilitessili==
 
Il triacetato rappresenta una fibra di modesto interesse tessile. È significativo rilevare come la sua totale sostituzione dei gruppi ossidrilici della cellulosa con gruppi acetilici comporti sulla fibra un progressivo minor carattere "cellulosico" e un maggior carattere "sintetico" (riduzione delle caratteristice idrofile, difficoltà di tintura, possibilità di termofissaggio).
Il triacetato costituisce il prodotto intermedio del processo di produzione dell'acetato e viene precipitato dalla massa di reazione con diluizione in acqua, lavato ed essiccato.
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[[Categoria:Esteri]]
[[Categoria:Materie plastiche]]