Sudafrica: differenze tra le versioni

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Dalla fine dell'[[apartheid]] e il [[suffragio universale]] all'inizio degli anni 90, la forza politica dominante è l'[[African National Congress]] (ANC), peraltro diviso in correnti.
 
Le elezioni generali del [[27 aprile]] [[1994]] videro prevalere l'ANC (62,65% e 252 seggi) sul [[National Party (Sudafrica)|National Party]] (NP: 20,39% e 82 seggi), ex-partito guida dei bianchi, e sul [[Inkatha Freedom Party]] (IFP: 10,54% e 43 seggi), partito degli [[zulu]]. Solo altri 4 partiti entrarono in Assemblea Nazionale, con 23 seggi in totale. L'ANC optò per un governo sostenuto dai tre maggiori partiti. L'Assemblea Nazionale elesse presidente [[Nelson Mandela]] (ANC).
 
Nelle elezioni generali del [[2 giugno]] [[1999]] si rafforzò l'ANC (66,35% e 266 seggi) e crollò il NNP (ex-NP: 6,87% e 28 seggi), superato dal [[Democratic Party (Sudafrica)|Democratic Party]] (DP: 9,56% e 38 seggi), ex-opposizione durante l'apartheid, e dal IFP (8,58% e 34 seggi), mentre si affermò l'interrazziale [[United Democratic Movement]] (UDM: 3,42% e 14 seggi). Altri 8 partiti entrarono in Assemblea Nazionale, con 20 seggi in totale. L'ANC confermò l'alleanza di governo con il NNP e l'IFP. [[Thabo Mbeki]] (ANC) fu eletto presidente.