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Le prime influenze subite dallo Strafella sono quelle degli ambienti romani, soprattutto [[Pietro Negroni]] e [[Taddeo Zuccari]], prima di subire il fascino del manierismo napoletano di [[Andrea Sabatini]] e [[Pedro Rovial]].
Proprio a Napoli affrescò la cappella Di Somma nella [[chiesa di San Giovanni a Carbonara]]. Nella [[
Sempre nel suo paese natale gli fu commissionata anche l'affrescatura del soffitto della Cappella San Marco, parte del complesso del [[Castello di Copertino]]; qui sono raffigurate scene bibliche, mentre alle pareti sono esposte altre sue opere con effigi di santi.
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