Halima bint Abi Dhu'ayb: differenze tra le versioni

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Rimasta precocemente vedova, la madre di Maometto, [[Amina bint Wahb]], affidò infatti per due anni (il periodo medio all'epoca dell'allattamento) il proprio figlioletto ad Halima, che apparteneva a un piccolo gruppo dedito a piccolo nomadismo nelle zone che gravitavano intorno alla città-oasi [[Hijaz|higiazena]] di [[Yathrib]], in cui Amina aveva parenti materni.
Al termine dell'allattamento però, Halima convinse Amina dell'opportunità di prolungare per un altro biennio il soggiorno presso di lei e la sua famiglia e la madre del Profeta accettò.
 
Il dare a balia un figlio a gruppi [[beduini]] rientrava nelle tradizioni delle popolazioni urbane dell'età araba [[Jahiliyya|preislamica]] e, in particolare, di Yathrib, il cui clima malsano portava spesso all'insorgere di forti febbri.
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*[[Amina bint Wahb]]
 
{{Sahaba}}
[[Categoria:Storia dell'Islam]]