Prestatore di ultima istanza: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Abaco69 (discussione | contributi)
Abaco69 (discussione | contributi)
Riga 27:
 
==Critiche==
<!--CriticsCritiche ofai thesostenitori backingdell'istituzione ofevidenziano institutionsla pointpossibilità toche thela abilitypossibilità ofdi havingavere un prestatore di ultima istanza aspossa aprovocare negli istituti la [[moral hazard|tentazione per un istituto di assumersi piùmaggiori rischi]]. Un prestatore di ultima istanza costituisce una rete di sicurezza che separa l'istituto dalle piene conseguenze dei propri rischi. Il prestatore doesnon not [[underwrite]]stima le conseguenze butper concedere il credito, ma potrebbe essere che businessuno stato di failureinsolvenza puòpossa essere celatacelato a lungo medianteattraverso l'estensione del credito.-->
{{T|inglese|economia|marzo 2009}}
<!--Critics of the backing of institutions point to the ability of having un prestatore di ultima istanza as a [[moral hazard|tentazione per un istituto di assumersi più rischi]]. Un prestatore di ultima istanza costituisce una rete di sicurezza che separa l'istituto dalle piene conseguenze dei propri rischi. Il prestatore does not [[underwrite]] le conseguenze but potrebbe essere che business failure può essere celata a lungo mediante l'estensione del credito.-->
 
Una critica più teorica dell'istituzione di una prestatore di ultima istanza è che la sua esistenza è fondata sulla possibilità di un "[[fallimento del mercato]]": se il [[mercato del credito]] stima correttamente i rischi, allora le istituzioni che non sono in grado di ottenere prestiti non potrebbero fare cattivo uso dei capitali e l'dea di un ''[[credit crunch]]'' ‘contagioso’ che semini il panico attraverso il sistema bancario sarebbe impossibile.