Ernst Falkbeer: differenze tra le versioni

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Dopo aver studiato legge a Vienna, intraprese una carriera di giornalista. Essendo un sostenitore delle idee liberali, dovette lasciare Vienna in seguito ai [[rivoluzione del 1848|moti rivoluzionari del 1848]] e si rifugiò in [[Germania]]. Ritornato a Vienna, fu inviato come corrispondente in varie città tedesche, prima a [[Lipsia]] poi a [[Berlino]], [[Dresda]] e [[Brema]]. Giocò diverse partite con vari scacchisti, tra cui [[Adolf Anderssen|Anderssen]] e [[Jean Dufresne|Dufresne]].

Nel 1850 perse un match di strettissima misura (+ 15 – 16 = 0) un match a Vienna contro [[Carl Hamppe]] e nel 1852 pareggiò (+ 9 – 9 = 2) contro [[Josef Szén]].
 
In gennaio del [[1855]] fondò la prima rivista di scacchi austriaca, ''Wiener Schachzeitung'', dirigendola per nove mesi, dopodichè si trasferì in [[Inghilterra]], dove rimase per dieci anni. A Londra giocò due match con [[Henry Bird]]: nel 1856 perse (+ 1 – 2), nel 1856/57 vinse (+ 5 – 4 = 4). Nel torneo ad eliminazione diretta di [[Birmingham]] 1858 si classificò secondo dopo aver perso il match finale (+ 1 – 3 = 4) contro [[Johann Löwenthal]]. A Londra fu redattore del ''Chess Player's Chronicle'' e della rubrica scacchistica del ''Sunday Times''.
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È noto soprattutto per aver ideato il controgambetto che porta il suo nome: '''1. e4 e5 2. f4 d5'''
 
Verso la fine dell'Ottocento questa continuazione era molto ben valutata, tanto che [[Siegbert Tarrasch]] la considerava una vera e propria confutazione del [[gambetto di re]]. Ancora oggi comunque rimane comunque una delle continuazioni più diffuse.
 
==Partite notevoli==