Antropologia politica: differenze tra le versioni

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==Strutture politiche==
 
Per quanto le società possano essere eterogenee, non se ne conosce alcunealcuna, per quanto semplice e poco strutturata, che non abbia una seppur minimale forma di [[organizzazione]].
 
Nel definire il significato di queste strutture, i concetti fondamentali con cui si ha a che fare sono i seguenti:
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*''Azione politica'': è l'agire, secondo specifiche finalità e con un minimo grado di consapevolezza e intenzionalità, di soggetti sociali, siano essi singoli [[individuo|individui]] o [[gruppi sociali]], che fanno uso delle regole e meccanismi che, nel loro complesso, costituiscono l'organizzazione politica della società<ref name="Fabietti163"/>
*''[[Potere]]''/''[[autorità]]'': quali espressioni della dimensione politica della società, esse sono riconducibili all'«''effettiva'' capacità da parte di un individuo, di un gruppo o di una comunità intera, di prendere decisioni che investono la società nel suo complesso»<ref name="Fabietti166">Ugo Fabietti, «L'organizzazione politica» in AA.VV., ''I modi della cultura'', p. 166.</ref>
*''[[Legittimità politica]]'': di derivazione giuridica e sociologica, la ''legittimità'' è un concetto fondamentale per delineare la natura del potere e dell'autorità. Può essere definito come l'aspirazione di qualsiasi potere a «suscitare e coltivare la fiducia nella propria legittimità»<ref name="Weber208">[[Max Weber]], ''Economia e società'', I vol., [[Edizioni di Comunità]], Milano, p. 208.</ref> da parte dei dominati, utilizzando le stesse basi simboliche o ideologiche, su cui il potere e l'autorità si fondano:, fattori mitici, religiosi o giuridici<ref name="Fabietti169">Ugo Fabietti, «L'organizzazione politica» in AA.VV., ''I modi della cultura'', p. 169.</ref>: potrà trattarsi, di volta in volta, di motivi affettivi, credenze razionali rispetto al valore, credenza nella legalità basata su [[diritto positivo|formulazioni positive]].<ref name="Crespi58">Franco Crespi, ''Il pensiero sociologico'', [[Il Mulino]], Bologna ISBN 88-15-08809-1 p. 58.</ref> L'aspirazione a un riconoscimento di legittimità appartiene ad ogni forma di potere, anche quando questa è basata sulla prevaricazionecoercizione e la forza<ref name="Fabietti168">Ugo Fabietti, «L'organizzazione politica» in AA.VV., ''I modi della cultura'', p. 168.</ref>, non potendo «nessun potere [...] accontentarsi per sua volontà di fondare la propria permanenza su motivi esclusivamente affettivi o razionali»<ref name="Weber208"/>. Dalla legittimità del potere dipende infatti l'intensità della sua forza impositiva<ref name="Crespi58"/>. Weber indicò, a questo proposito, tre tipi ideali di potere, fondati su tre diverse forme di legittimità, distinguendole sulla capacità degli elementi fondativi del potere, ad affermarne rispettivamente la «naturalità», l'«eticità» e la «legalità»:<ref name="Crespi58"/>
**''legittimità tradizionale'': poggia sulla concreta confidenza nella validità di credenze tradizionalmente accettate e nell'accettazione del potere irradiato da queste credenze su determinati soggetti: è il caso del potere dei monarchi "divinizzati" o delle caste sacerdotali, che promana in entrambi i casi da credenze appartenenti alla sfera della sacralità; ma è anche il caso del potere riconosciuto agli ''[[anziani]]'', che derivasi dallfonda sull'accettazione di una [[diritto naturale|legge naturale]] di avvicendamento.
**''legittimità carismatica'', che poggia sulla «dedizione straordinaria al carattere sacro o alla forza eroica o al valore esemplare di una persona e degli ordinamenti rivelati o creati da essa»<ref name="Weber210">[[Max Weber]], ''Economia e società'', I vol., [[Edizioni di Comunità]], Milano, p. 210.</ref>, inculcatotrasmesso daldall'[[autorità leader carismaticocarismatica]] ai soggetti sottoposti. Questo valore personale è percepito come un segno di elezione, il ''[[carisma (psicologia)|carisma]]'', Si tratta di una forma di legittimazione presente in ogni epoca che può rinvenirsi nei [[profeti]] religiosi, nei leader [[Millenarismo|millenaristici]] e tipica[[Messianismo|messianici]] dellenei condottieri carimsatici così come nelle grandi figure dittatoriali, tra cui tipiche sono quelle che hanno segnato delil XX secolo: [[Hitler]], [[Benito Mussolini|Mussolini]] e [[Stalin]].<ref name="Fabietti169"/>
**''legittimità legale-razionale'': si basa sulla credenza nella legalità degli ordinamenti giuridici razionalmente costituiti nella società (per esempio l'[[Costituzione|ordinamento costituzionale]], o la [[Monarchia ereditaria|successione monarchica]]), da cui consegue la legittimazione di chi si trova al potere in base a tali ordinamenti.
 
==Note==