Aristagora: differenze tra le versioni
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A Mileto, nel [[499 a.C.]], Aristagora aveva il supporto della maggior parte dei cittadini, fatta eccezione di individui, come lo [[storico]] [[Ecateo di Mileto|Ecateo]]. Venne stabilita una [[democrazia]]. Presto anche le altre città e le isole ionie si ribellarono a loro volta contro i Persiani, dando inizio alla [[Rivolta ionia]].
Aristagora poi, verso il 506 a.C., viaggiò verso la terraferma della [[Grecia]] per cercare altri alleati per la rivolta. A [[Sparta]] cercò di convincere il re [[Cleomene I]], sostenendo che una invasione preventiva in Persia sarebbe stata facile da ottenere; vi erano molti personaggi benestanti, da poter saccheggiare, lungo il viaggio e la capitale dell'impero, [[Susa (Elam)|Susa]], distava "solo" tre mesi di viaggio. Cleomene respinse la sua offerta; Aristagora trovò maggiore successo ad [[Atene]] (che gli inviò circa 20 navi), perché, secondo [[Erodoto]], era più facile convincere un'assemblea di centinaia di Ateniesi piuttosto che un singolo re spartano. Aristagora chiese aiuto anche ad un
Con l'aiuto ateniese ed eretrio, Aristagora condusse un assalto contro [[Sardi]], la capitale persiana nella [[Ionia]]. Quando la rivolta venne sconfitta e Istineo ritornò ad essere tiranno di Mileto, Aristagora si rifugiò in [[Tracia]], dove tentò di fondare una [[Colonia (insediamento)|colonia]], lungo il fiume [[Strimone (fiume)|Strimone]], nello stesso luogo della precedente colonia ateniese di [[Anfipoli]]. Venne ucciso dai [[Traci]] mentre stava attaccando una città confinante con la Tracia.
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