Concilio di Melfi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
L'espressione '''concilio di Melfi''' indica in maniera generica sei diversi [[Concilio|concili]] che si sono tenuti nella città di [[Melfi]] tra il [[1059]] ed il [[1137]]:.

Si tratta di cinque [[concili ecumenici]], nei quali si discusse delle emergenze religiose e dei rapporti fra il [[Stato della Chiesa|papato]] ed i [[Normanni|capi normanni]], ed un ulteriore concilio, non riconosciuto dalla [[Chiesa cattolica|Chiesa]], tenutosi nel [[1130]].
 
== Concili di Melfi riconosciuti dalla Chiesa ==
 
[[Immagine:Castello Melfi.jpg|thumb|right|400px300px|Castello di Melfi (Potenza), sede di tutti i Concili]].
 
Nel periodo di 78 anni, tra il [[1059]] ed il [[1137]], con la partecipazione attiva di cinque diversi [[Pontefice|pontefici]], nel castello di Melfi si tennero i seguenti sinodi, riconosciuti dalla Chiesa:
Line 10 ⟶ 12:
|-
|Concilio
|Pontefice che presiedepresiedeva i lavori
|Data di svolgimento
|Provvedimenti principali
Line 17 ⟶ 19:
|[[Niccolò II]]
|[[3 agosto|3]] - [[25 agosto]] [[1059]]
|Fu preceduto dal [[trattatoTrattato di Melfi]] e si concluse con il [[concordatoConcordato di Melfi]].
|-
|[[Concilio di Melfi II|Secondo concilio di Melfi]]
Line 37 ⟶ 39:
|[[Innocenzo II]]
|[[4 luglio|4]] [[18 Luglio]] [[1137]]
|Si concluse con la scomunica dell'[[antipapa Anacleto II]] e con la delegittimazione di [[Ruggero II d'Altavilla]] in favore di [[Rainulfo III Drengot]].
|}
 
== Concilio di Melfi del 1130, non riconosciuto dalla Chiesa ==
 
[[File:Stampa Melfi.jpg|right|thumb|480px|Antica stampa di Melfi, Capitale prima della '''Contea di Puglia''', poi del Ducato di Puglia e, in seguito, la principale città in provincia di Potenza]]
Nel [[1130]] un ulteriore concilio si tiene a Melfi, ma non è considerato valido dalla [[Chiesa Cattolica]], perché è organizzato dall’[[antipapa Anacleto II]], rivale del pontefice legittimo [[papa Innocenzo II]].
Non risultano assunti particolari provvedimenti di natura religiosa, mentre {{citazione necessaria|il sinodo è molto importante per gli aspetti politici}}.
 
Nel [[1130]] si tenne un ulteriore '''concilio si tiene adi Melfi''', mache non è considerato valido dalla [[Chiesa Cattolica]], perché è stato organizzato dall’[[antipapa Anacleto II]], rivale del pontefice legittimo [[papa Innocenzo II]]. Esso, pertanto, non segue la numerazione degli altri Concili organizzati nella città.
In data [[5 novembre]] [[1130]], infatti, l’antipapa aveva istituito per la prima volta il titolo di [[re di Sicilia]] (''rex Siciliae''), in un periodo in cui manca un potere centrale nel sud dell'Italia ed appare in crisi il ducato [[Normanni|normanno]]. Anacleto II elevò i possedimenti della casata degli [[Altavilla]] da ducato a regno ed incoronò a Melfi [[Ruggero II d'Altavilla]].
 
Non risultano assunti particolari provvedimenti di natura religiosa, mentre {{citazione necessaria|il sinodo è molto importante per gli aspetti politici}}, come si rileva dai fatti che seguono.
L’antipapa riconobbe e confermò a Ruggero anche i titoli, già concessi, di duca [[Ducato di Calabria e di Puglia|di Calabria e di [[Puglia]] e di prìncipe di [[Principato di Capua|Capua]].
 
In data [[5 novembre]] [[1130]], infatti, l’antipapa aveva istituito per la prima volta il titolo di [[re di Sicilia]] (''rex Siciliae''), in un periodo in cui mancamancava un potere centrale nel sud dell'Italia ed appareappariva in crisi il ducato [[Normanni|normanno]]. Anacleto II elevò i possedimenti della casata degli [[Altavilla]] da ducato a regno ed incoronò a Melfi [[Ruggero II d'Altavilla]].
 
Anacleto II elevò i possedimenti della casata degli [[Altavilla]] da ducato a Regno ed incoronò a Melfi [[Ruggero II d'Altavilla]]. L’antipapa riconobbe e confermò a Ruggero anche i titoli, già concessi, di duca [[Ducato di Calabria e di Puglia|di Calabria e di [[Puglia]] e di prìncipe di [[Principato di Capua|Capua]].
 
Enzo Cuozzo ne “I Normanni popolo d’Europa" (editore Marsilio) precisa che: "Le fonti romane, ed in particolare il cronista [[Falcone Beneventano]], attribuiscono all’iniziativa dell’antipapa Anacleto II gli accordi, che avrebbero portato alla fondazione della monarchia Normanna. Roberto il Guiscardo e Anacleto II si incontrarono in Avellino ed il 27 (settembre [[1130]]) Anacleto II concesse al Duca la potestà regia”.
 
Tutte le fonti, tra cui il cronista [[Alessandro di Telese]] e l’arcivescovo [[Romualdo II Guarna]] di Salerno, concordarono nel riferire che: “nella notte di Natale del [[1130]] con sfarzo favoloso Roberto ricevette l’unzione col sacro olio e l’incoronazione nella cattedrale di Palermo”.
 
La cerimonia avvenne in nome e con l’approvazione di Anacleto II. Il Legato dell’Antipapa, Cardinale Conti, di Santa Sabina incoronava Ruggero II d'Altavilla, che otteneva il riconoscimento del titolo di Re di Sicilia, Calabria e Apulia. Ruggero veniva consacrato dagli Arcivescovi di Benevento, Capua, Salerno e Palermo. Il Principe [[Riccardo di Capua]] poneva in testa la Corona al Monarca; era anche presente l’arcivescovo di Trani.
 
{| {{prettytable}}
Line 59 ⟶ 70:
|Anacleto II - Ruggero II d’Altavilla
|[[5 novembre]] [[1130]]
|Si concluse con l'istituzione del [[Regno di Sicilia]], elevando Ruggero II da duca a reRe. Non è riconosciuto dalla Chiesa
|-
|}
 
==Bibliografia Fonti principali ==
 
*Falcone Beneventano - Chronicon.
*Romualdo II Guarna - Chronicon Romualdi II.
== Bibliografia ==
 
*John Julius Norwich, '''I Normanni nel Sud 1016-1130'', [[Mursia]], Milano 1971 (ed. or. ''The Normans in the South 1016-1130'', Longmans, Londra, 1967).
 
*Enzo | Cuozzo | I Normanni popolo d’Europa | 1994| Marsilio Editore
 
==Voci correlate==
 
*[[Concilio di Melfi I]]
*[[Concilio di Melfi II]]