Francesco Colonna (scrittore): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: aggiornamento campo Categorie del Template:Bio e -cat:Biografie
Medan (discussione | contributi)
m cat.
Riga 13:
|Epoca =
|Nazionalità =
|PostNazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = [[Ordine dei Frati Predicatori|frate domenicano]] del convento veneziano Giovanni e Paolo, è l'autore comunemente accettato dell'opera allegorica in prosa: ''Hypnerotomachia Poliphili, ubi humana omnia non nisi somnium esse docet. Atque obiter plurima scitu sane digna commemorat'', nota anche, più brevemente, come [[Hypnerotomachia Poliphili]] o Polifilo
Line 22 ⟶ 21:
Stampato anonimo per timori comprensibili (dato il carattere dell'opera), in realtà il nome (vero o presunto) dell'autore si celava sotto un [[acrostico]] costituito dalle lettere maiuscole poste all'inizio di ciascuno dei 38 capitoli. La soluzione dell'acrostico è ''Poliam Frater Franciscus Columna peramavit'' ("Fratello Francesco Colonna che amò intensamente Polia"). Su questa base si è finito per attribuire il testo al Colonna sebbene l'attenzione di alcuni studiosi puntava su di un altro, nobile omonimo, Francesco Colonna signore di [[Palestrina]] (1460,?). La paternità al Colonna dell'opera fu sostenuta da A. Zeno, ma non è da tutti accettata ed è ancora oggi oggetto di discussione. Più recentemente è stata anche avanzata, a sorpresa, la paternità di [[Leon Battista Alberti]], il famoso architetto e scrittore umanista, e di [[Giovanni Pico della Mirandola]].
 
[[Categoria:Domenicani italiani]]
[[Categoria:Mediopaganesimo]]