Decapaggio: differenze tra le versioni
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Il '''decapaggio''' è un'operazione effettuata per eliminare tramite soluzioni di acido (cloridrico in Italia; Solforico negli USA), tensioattivi (saponi che aumentano la bagnabilità) e inibitori di corrosione o altre sostanze chimiche, la [[calamina]], o scaglia di laminazione, e i residui di [[ruggine]] dai prodotti siderurgici laminati a caldo.
È uno dei metodi comunemente impiegati per la preparazione delle superfici di acciaio su cui si deve applicare il rivestimento protettivo anticorrosivo.
Il decapaggio dei pezzi di acciaio
Per i decapaggio degli acciai con basso tenore di carbonio laminati a caldo, in genere si impiega acido solforico.
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L'operazione di decapaggio oltre che di natura chimica può essere anche di natura elettrolitica dove l'acciaio costituisce l'[[anodo]] o il [[catodo]] in un [[elettrolita]] acido, attraverso il quale passa la corrente.
Il decapaggio si effettua anche durante la lavorazione industriale del rame e degli ottoni. In questo caso l'operazione avviene in seguito alla ricottura dei materiali, procedimento necessario per fargli riacquistare una struttura metallografica apprezzabile andata perduta durante lo stress della laminazione. Il decapaggio si rende necessario poiché la ricottura provoca l'ossidazione dello strato superficiale, che viene asportato grazie ad un bagno di acido solforico (soluto in acqua al 10%) seguito da una lavatura e da una spazzolatura.
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{{Siderurgia}}
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[[Categoria:Trattamenti superficiali]]
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