Concilio di Melfi: differenze tra le versioni

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L'espressione '''concilio di Melfi''' indica in maniera generica sei diversi [[Concilio|concili]] che si sono tenuti nella città di [[Melfi]] (allora capitale della [[Contea di Puglia]]) tra il [[1059]] ed il [[1137]].
 
Si tratta di cinque [[concili ecumenici]], nei quali si discusse delle emergenze religiose e dei rapporti fra il [[Stato della Chiesa|papato]] ed i [[Normanni|capi normanni]], ed un ulteriore concilio, tenutosi nel [[1130]], ma non riconosciuto dalla [[Chiesa cattolica|Chiesa]], tenutosiperchè nelorganizzato dall'Antipapa [[1130Anacleto II]] (''vedi in appresso'').
 
== Concili di Melfi riconosciuti dalla Chiesa ==
 
[[Immagine:Castello Melfi.jpg|thumb|right|300px|Castello di Melfi (Potenza), sede didel tutti'''Concilio idi ConciliMelfi'''.]].
 
Nel periodo di 78 anni, tra il [[1059]] ed il [[1137]], con la partecipazione attiva di cinque diversi [[Pontefice|pontefici]], nel [[castello di Melfi]] si tennero i seguenti sinodi, riconosciuti dalla Chiesa:
 
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== Concilio di Melfi del 1130, non riconosciuto dalla Chiesa ==
 
[[File:Stampa Melfi.jpg|right|thumb|480px|Antica stampa di Melfi, Capitale prima della [[Contea di Puglia]], poi del Ducato di Puglia e, in seguito, la principale città in provincia di Potenza: è la sede del '''Concilio di Melfi'''.]]
 
Nel [[1130]] si tenne un ulteriore '''concilio di Melfi''', che non è considerato valido dalla [[Chiesa Cattolica]], perché è stato organizzato dall’[[antipapa Anacleto II]], rivale del pontefice legittimo [[papa Innocenzo II]]. Esso, pertanto, non segue la numerazione degli altri Concili organizzati nella città.
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Non risultano assunti particolari provvedimenti di natura religiosa, mentre il sinodo è molto importante per gli aspetti politici, come si rileva dai fatti che seguono.
 
In data [[5 novembre]] [[1130]], infatti, l’antipapal’[[antipapa]] aveva istituito per la prima volta il titolo di [[reRe di Sicilia]] (''rexRex Siciliae''), in un periodo in cui mancava un potere centrale nel sud dell'Italia ed appariva in crisi il ducato [[Normanni|normanno]].
 
Anacleto II elevò i possedimenti della casata degli [[Altavilla]] da ducato a Regno ed incoronò a Melfi [[Ruggero II d'Altavilla]]. L’antipapa riconobbe e confermò a Ruggero anche i titoli, già concessi, di [[Elenco dei conti e duchi di Puglia e Calabria|duca di Calabria e di Puglia]] e di [[Principato di Capua|prìncipe di Capua]].
 
Lo storico Cuozzo precisa che: "Le fonti romane, ed in particolare il cronista [[Falcone Beneventano]], attribuiscono all’iniziativa dell’antipapa Anacleto II gli accordi, che avrebbero portato alla fondazione della monarchia Normanna. Roberto il Guiscardo eed Anacleto II si incontrarono in Avellino, ed il [[27 (settembre]] [[1130]]) Anacleto II concesse al Duca la potestà regia”<ref>Enzo Cuozzo, ''I Normanni popolo d’Europa'', Marsilio Editore: Venezia 1994 </ref>.
 
Tutte le fonti, traed cuiin particolare il cronista [[Alessandro di Telese]] e l’arcivescovol’Arcivescovo [[Romualdo II Guarna]] di Salerno, concordaronoconcordano nel riferire che: “nella notte di Natale del [[1130]] con sfarzo favoloso Roberto ricevette l’unzione col sacro olio e l’incoronazione nella cattedrale di Palermo”.
 
La cerimonia avvenne in nome e con l’approvazione di Anacleto II. Il Legato dell’Antipapa, Cardinale Conti, di Santa Sabina, incoronava Ruggero II d'Altavilla, che otteneva il riconoscimento del titolo di Re di Sicilia, Calabria e ApuliaPuglia. Ruggero veniva consacrato dagli Arcivescovi di [[Benevento]], [[Capua]], [[Salerno]] e [[Palermo]]. Il Principe [[Riccardo di Capua]] poneva in testa la Corona al Monarca; era anche presente l’arcivescovo di [[Trani]].
 
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==Note==
 
<references/>
 
== Fonti principali ==
 
*Falcone Beneventano - Chronicon.
*Romualdo[[Falcone II Guarna -Beneventano]], ''Chronicon Romualdi II''.
*[[Romualdo II Guarna]], ''Chronicon Romualdi II''.
== Bibliografia ==
 
*[[John Julius Norwich]], '''I Normanni nel Sud 1016-1130'', [[Mursia]], Milano, 1971 (ed. or. ''The Normans in the South 1016-1130'', Longmans, Londra, 1967).
*Enzo Cuozzo, ''I Normanni popolo d’Europa'', [[Marsilio]], Editore: Venezia, 1994
*Cosimo Damiano Fonseca, ''I Normanni popolo d’Europa'' Marsilio, Venezia, 1994.
*[[Ferdinand Chalandon]], ''Storia della dominazione normanna in Italia ed in Sicilia'' 3 voll., 1999-2001 (ed. or. ''Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile'', Parigi,1907).
 
==Voci correlate==
 
*[[Concilio di Melfi I]]
*[[Contea di Puglia]]
*[[Concilio di Melfi II]]
*[[Concilio di Melfi III]]
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*[[Concordato di Melfi]]
*[[Rekatholisierung]]
*[[ConteaCastello di PugliaMelfi]]
*[[ConcilioStoria di Melfi I]]
 
[[Categoria:Concili ecumenici]]
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