Inghilterra nel periodo Stuart: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
SunBot (discussione | contributi)
m Bot: Standardizzo interwiki
mNessun oggetto della modifica
Riga 66:
==Sviluppo economico==
[[Immagine:Koeh-025.jpg|thumb|190px|right|La pianta del tè (''Camellia sinensis'') dal [[Koehler's Medizinal-Pflanzen]].]]
Gli anni di ascesa della famiglia Stuart sul trono inglese ([[1603]]) coincisero con l'inizio di un periodo di grande sviluppo economico e commerciale del regno inglese, che divenne, da un isolato agglomerato di isole nel [[nord Europa]] qual' era alla fine del [[1500]], ad una della maggiori potenze mondiali all'inizio del [[1700]].
 
Tra il 1603 e il [[1714]] nacque l'[[Impero coloniale britannico]] e l'Inghilterra si assicurò il dominio incontrastato sui mari. Con il dominio dei mari, l'Inghilterra prese a popolare nel [[XVII secolo]] le colonie americane della [[Colonia della Virginia|Virginia]] e della [[Colonia di Massachusetts Bay|baia del Massachusetts]], le [[Barbados|isole Barbados]] e la [[Nuova Scozia]]. Con la formazione della [[Compagnia Inglese delle Indie Orientali|East India Company]] iniziarono gli scambi con le [[Molucche]] mentre la [[Royal African Company]] si occupò della [[tratta degli schiavi]]. Queste nuove compagnie, oltre ad una grande ricchezza, portarono al paese prodotti nuovi come il [[tabacco]], lo [[zucchero]] e la [[menta]]; il [[caffè]] e il [[tè]] ebbero una diffusione capillare in tutte le città inglesi. I rapporti frequenti con l'[[India]] portarono alla fondazione di [[Calcutta]] e di numerosi altri scali commerciali importanti.