Scudo (costellazione): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 22:
}}
 
Lo '''Scudo''' (in [[lingua latina|latino]] '''''Scutum''''', abbreviato in '''Sct''') è una delle 88 [[costellazione|costellazioni]] moderne. Nota anche come '''Scutum Sobiescii''', dal nome del re ed eroe polacco [[Giovanni III di Polonia|Jan Sobieski]], fu introdotta nel [[1690]] da [[Johannes Hevelius]]; è una delle poche costellazioni ad essere associata ad un personaggio storico, assieme alla [[Chioma di Berenice (costellazione)|Chioma di Berenice]].
 
== Caratteristiche ==
Lo Scudo è una costellazione difficile da individuare, sia perché non contiene stelle luminose (La {{ST|Alfa|Sct}} è di [[Magnitudine apparente|magnitudine]] 4), sia perché appare immersa nella Via Lattea, che la "oscura" ulteriormente; la sua caratteristica più evidente infatti è la ''Nube dello Scudo'', un grande addensamento di stelle che appare in una notte sufficientemente buia come una grande macchia chiara, circondata specialmente nel lato meridionale da grandi bande oscure.
 
Dall'emisfero boreale si osserva con facilità nelle notti d'estate, mostrandosi relativamente alta sull'orizzonte meridionale a nord del [[sagittario (costellazione)|Sagittario]] e a sudovest dell'[[Aquila (costellazione)|Aquila]]; la Nube dello Scudo è una caratteristica dominante nelle notti più limpide. Dall'emisfero australe è invece tipica delle notti invernali.
 
===Stelle principali==
{{vedi anche|Stelle principali della costellazione dello Scudo}}
*{{STL|Alfa|Sct}} è la più brillante; si tratta di una [[gigante arancione]] di magnitudine 3,85, distante 174 [[anni luce]].
Nota anche come '''Scutum Sobiescii''', dal nome del re ed eroe polacco [[Giovanni III di Polonia|Jan Sobieski]], fu introdotta nel [[1690]] da [[Johannes Hevelius]]; è una delle poche costellazioni ad essere associata ad un personaggio storico, assieme alla [[Chioma di Berenice (costellazione)|Chioma di Berenice]]. È una costellazione difficile da individuare, sia perché non contiene stelle luminose (La {{ST|Alfa|Sct}} è di [[Magnitudine apparente|magnitudine]] 4), sia perché appare immersa nella Via Lattea, che la "oscura" ulteriormente.
*{{STL|Beta|Sct}} è una [[gigante gialla]] di magnitudine 4,22, distante 689 anni luce.
 
Fra le altre stelle spicca la {{STL|Delta|Sct}}, prototipo di una classe di [[stella variabile|variabili]] da cui prende il nome.
 
===Stelle doppie===
 
===Stelle variabili===
 
== Oggetti del cielo profondo cielo==
{{Vedi anche|Oggetti non stellari nella costellazione dello Scudo}}
Questa costellazione giace sulla [[Via Lattea]], la quale la attraversa da nord-est a sud-ovest; nella parte settentrionale è presente un grande addensamento luminoso, un'area della Via Lattea non oscurato da polveri interstellari, che come già visto prende il nome di ''Nube Stellare dello Scudo'': con un telescopio questa regione appare molto densa di stelle e attraversata da sottili venature scure di forma irregolare, specialmente verso nord e verso sudovest.
 
Tra gli oggetti interessanti situati all'interno di questa costellazione si segnala M11, l'[[Ammasso dell'Anitra Selvatica]], situato proprio nel mezzo della nube; un altro oggetto catalogato dal [[Charles Messier|Messier]] è [[M26 (astronomia)|M26]], localizzabile 3 gradi più a sud. La parte ovest dello Scudo è fortemente oscurata dalle polveri galattiche e non è presente nessun oggetto alla portata di strumenti amatoriali.