Mera (cane): differenze tra le versioni

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'''MairaMera''' ([[lingua greca|greco]] Μαῖρα, [[lingua latina|latino]] ''Maera'') è una figura della [[mitologia greca]]. Secondo il mito era un [[Canis lupus familiaris|cane]] appartenuto a [[Icario]] e [[Erigone]].
 
Secondo un'antica leggenda originaria dell'[[Attica]], raccontata dal mitografo [[Igino]], ad Icario [[Dioniso]] insegnò per primo a fare il [[vino]]. Quando Icario lo fece assaggiare ad alcuni pastori, essi si ubriacarono quasi immediatamente. Credendo che Icario li avesse avvelenati, lo uccisero. Il cane Mera corse ululando dalla figlia di Icario, Erigone, la prese le vesti tra i denti e la tirò fino al luogo dove giaceva il padre morto. Sia Erigone che il cane si suicidarono accanto al corpo di Icario.
Conduce Erigone al ritrovamento del cadavere del padre Icario.
 
[[Zeus]] pose le loro immagini fra le stelle a memoria dell'evento sfortunato. In questa storia, Icario si identifica con la costellazione di [[Boote]], Erigone con quella della [[Vergine (costellazione)|vergine]] e Mera è il [[Cane Minore]].
Veglia sui corpi dei due fino alla morte.
 
==Bibliografia==
Dopo la morte sale in cielo diventando [[Sirio]], la stella più luminosa della costellazione del [[Cane Maggiore]], α Canis Majoris, a seguire Erigone rappresentata dalla costellazione della [[Vergine]].
*Anna Ferrari, ''Dizionario di mitologia greca e latina'', Torino, UTET, 2002. ISBN 88-7750-754-3
Da allora, durante i giorni estivi nei quali il [[Sole]] è nella costellazione del Cane Maggiore, si abbatte sulle isole dell'Egeo la canicola estiva, alleviata dal fresco [[meltemi]] proveniente da nord.
 
{{Portale|mitologia greca}}
 
[[categoria:Personaggi della mitologia greca]]
 
[[en:Maera]]