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Riga 1: {{F\|argomento=letteratura\|data=marzo 2009}} {{P\|Una serie di pareri critici senza fonti citate e probabilmente espressione personale del relatore\|letteratura\|marzo 2009\|firma=[[Utente:MM\|MM]] <small>[[Discussioni utente:MM\|(msg)]]</small> 21:07, 26 mar 2009 (CET)}} {{A\|Poco chiara, mancano i dati fondamentali\|letteratura\|marzo 2009}} {{DEFAULTSORT:Corsia n.6}} '''''La corsia n°6''''' è un racconto di [[Anton Pavlovič Čechov\|Anton Čechov]]. Costituisce una drammatica denuncia sociale del sistema sanitario russo per quanto riguarda i così detti malati di mente. Spicca anche il contrasto tra una filosofia che dovrebbe essere consolatoria e che in realtà è soltanto un alibi per l'inerzia dei responsabili e una realtà di fronte alla quale il medico filosofo scopre, sulla sua pelle, che il dolore di tale condizione, in mancanza di veri e giusti interventi concreti, non può essere superato che nella morte.▼ '''''La corsia n°6''''' (Палата № 6) è un racconto di [[Anton Pavlovič Čechov\|Anton Čechov]] del [[1892]]. Costituisce una drammatica denuncia sociale del sistema sanitario russo per quanto riguarda i così detti malati di mente. ▲'''''La corsia n°6''''' è un racconto di [[Anton Pavlovič Čechov\|Anton Čechov]]. Costituisce una drammatica denuncia sociale del sistema sanitario russo per quanto riguarda i così detti malati di mente. Spicca anche il contrasto tra una filosofia che dovrebbe essere consolatoria e che in realtà è soltanto un alibi per l'inerzia dei responsabili e una realtà di fronte alla quale il medico filosofo scopre, sulla sua pelle, che il dolore di tale condizione, in mancanza di veri e giusti interventi concreti, non può essere superato che nella morte. {{portale\|Letteratura}}

La corsia n. 6: differenze tra le versioni