Ghiglioscé: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Portarossetto_oro_guillocher.jpg|thumb|right|150px|Portarossetto in oro inciso con la tecnica guillocher]]
Il termine '''guillocher''', di origine francese, indica una caratteristica lavorazione ornamentale di superfici generalmente metalliche, ottenuta con apposite macchine che, guidate manualmente, generano un disegno ripetitivo di linee [[incisione|incise]], lineari oppure ondulate.
 
Talvolta, soprattutto in passato, si è utilizzato il sinonimo '''ghiglioscé''', lettura italiana del vocabolo originario, da cui il verbo '''ghiglioscinare'''.<br />
 
==La macchina==
La macchina guillocher è per molti aspetti una [[macchina utensile]]: ha banchi mobili su cui si fissano l'oggetto da lavorare e l'utensile, ma non dispone di motore. Tutti i movimenti sono impressi a mano da un operatore.
L'origine esatta delle prime macchine non è nota con certezza. E' possibile che abbiano paternità svizzera, forse da costruttori francesi, data l'origine francese del nome. Esistono casse d'orologio lavorate in questo modo che portano inciso l'anno 1624.
 
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==Le produzioni==
[[Immagine:Bracciale_alla_schiava_oro_guillocher.jpg|thumb|right|200px|Bracciale alla schiava in oro inciso con la tecnica guillocher]]
Le produzioni di maggior prestigio sono ottenute in oreficeria, lavorando su oggetti d'oro o d'argento. Possono essere lavorate al guillocher tutte le produzioni in lastra, come casse di orologi, scatole, trousse, portasigarette, penne stilografiche, rivestimento di accendisigari, custodie per rossetti, portapastiglie, fermacravatte, gemelli eccetera. Naturalmente ogni produttore, guidato dalla fantasia, può utilizzare la macchina per qualunque tipo di produzioni inconsuete.