Imbolc: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Alecs.bot (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo: cy:Imbolc
m wlink
Riga 1:
'''Imbolc''' (o anche '''Oimelc''') è l'antica [[festa]] [[Irlanda|irlandese]] del culmine dell'[[inverno]], che cadeva tradizionalmente il [[1° febbraio]], nel punto mediano tra il [[solstizio]] d'inverno e l'[[equinozio]] di primavera. La celebrazione iniziava tuttavia al [[tramonto]] del giorno precedente, in quanto il [[calendario]] [[celti|celtico]] faceva iniziare il giorno appunto dal tramonto del [[sole]].
 
Il termine ''Imbolc'' in [[irlandese]] significa "in grembo", in riferimento alla gravidanza delle [[pecore]], così come ''Oimelc'' sta per "[[latte]] ovino", a indicare che in origine si trattava di una festa legata alle pecore da latte. In questo periodo venivano infatti alla luce gli agnellini e le pecore producevano latte. Il latte fresco, il [[formaggio]], il [[burro]] e il siero di latte, per non parlare dei pasticci fatti con le code mozzate degli agnelli, costituivano spesso la differenza tra la vita e la morte per le persone anziane e i bambini, durante il gelo pungente di febbraio. <ref>Jean Markale, C. Fiorillo, [[Gianfranco De Turris]],, ''Il druidismo: religione e divinità dei Celti'', Edizioni Studio Tesi, 1990, ISBN 9788827207826, pag. 188</ref><ref>Elena Percivaldi, ''I Celti: una civiltà europea'', Giunti, 2003, ISBN 9788809031401, pag. 74</ref>
La festività celebrava la [[luce]], che si rifletteva nell'allungamento della durata del giorno, e nella speranza per l'arrivo della primavera. Era tradizione celebrare la festa accendendo lumini e candele. <ref>Atlante della storia d'Irlanda, Giunti, ISBN 9788844013271, pag. 47</ref>
In epoca [[Cristianesimo|cristiana]] la festa di ''Imbolc'' venne equiparata alla [[Candelora]]. Poiché la festa pagana era sotto gli auspici della dea [[Brígit]], si trasformò nella ricorrenza di [[Santa Brigida d'Irlanda|Santa Brigida]]. <ref>Jean Markale, C. Fiorillo, Gianfranco De Turris,, ''Il druidismo: religione e divinità dei Celti'', Edizioni Studio Tesi, 1990, ISBN 9788827207826, pag. 188</ref><ref>Elena Percivaldi, ''I Celti: una civiltà europea'', Giunti, 2003, ISBN 9788809031401, pag. 74</ref>