Pinacoteca e museo civico di Volterra: differenze tra le versioni

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La '''Pinacoteca e Museo Civico''' di [[Volterra]] èha stata fondata all'inizio del 1900sede nel [[Palazzopalazzo dei Priori (Volterra)|Palazzo dei PrioriMinucci-Solaini]], poiin fuvia trasferitade' nellaSarti, sede attuale nel [[Palazzo Minucci-Solaini]]1.
 
== Genesi del museo ==
La Pinacoteca ospita molte tele di pregio fra cui:
All'inizio del [[XX secolo]] il soprintendente Riccardo Ricci puntò a realizzare una raccolta di opere d'arte della città. Scelse opere che non si trovavano più nei loro luoghi di origine o perchè gli edifici che li avevano ospitati erano pericolanti o perchè soppressi tra la fine del Settecento e i primi dell'Ottocento. Già nel corso del XIX secolo nel [[Palazzo dei Priori (Volterra)|Palazzo dei Priori]] si era già formata una discreta collezione; così come nella cappella di San Carlo, nel [[Duomo di Volterra|duomo cittadino]], erano stati ricoverati un buon numero di opere provenienti da molte chiese.
 
Il [[7 settembre]] [[1905]] veniva così inaugurata la raccolta nella prestigiosa sede del Palazzo dei Priori, precisamente al secondo piano. Uno dei primi ospiti illustri fu [[Gabriele D'Annunzio]] nell'ottobre [[1909]]: nel suo ''[[Forse che sì forse che no (romanzo)|Forse che sì forse che no]]'' vengono descritti alcuni quadri della collezione, tra i quali la celebre ''[[Deposizione (Rosso Fiorentino)|Deposizione]]'' di [[Rosso Fiorentino]], fin dall'inizio l'opera cardine della raccolta.
 
A causa del [[Seconda Guerra Mondiale|secondo conflitto mondiale]], la pinacoteca restò chiusa fino al [[1948]].
 
Una svolta si ebbe nel [[1981]] con la mostra ''Momenti dell'arte a Volterra'', allestita nel [[Palazzo Minucci-Solaini]]: molte delle opere della raccolta furono qui trasferite in questa sede dal Palazzo dei Priori. La mostra ebbe un successo tale da indurre le autorità a pensare di trasferire nella nuova sede l'intera raccolta per poter creare un nuovo museo con un nuovo, migliore, allestimento: il [[21 luglio]] [[1982]] si inaugurava così la nuova sede nel Palazzo Minucci-Solaini.
 
== La collezione ==
La Pinacoteca ospita molte teleopere di pregio fra cui:
* ''Madonna della Rosa'', ''Madonna in trono con Bambino e santi'' e ''Santi Nicola da Tolentino e Piero'' di [[Taddeo di Bartolo]].
* ''Cristo in Pietà'' di [[Francesco Neri da Volterra]]