Attenuazione: differenze tra le versioni

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Alternativamente la misura dell'attenuazione è un rapporto fra la potenza del segnale all'uscita del circuito e la sua potenza o livello, all'entrata dello stesso.
Risulta più comodo riferirsi a questo rapporto in unitáunità [[logaritmo|logaritmiche]]:
:<math>A^*=\;-\log_{10}\;(P_{out}/P_{in})</math>
dove ''A*'' è l'attenuazione, <math>P_{out}</math> la potenza in uscita e <math>P_{in}</math> la potenza in ingresso.
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Come esempio un segnale elettrico che attraversando un circuito si riduce in potenza del 50% si attenua di circa 3dB, mentre un'attenuazione di 10 volte corrisponde esattamente a 10 dB, ed un'attenuazione di 1000 volte a circa 30 dB.
 
Se non vi sono variazioni di [[impedenza]] tra l'ingresso e l'uscita del circuito, il rapporto di potenza é equivalente al rapporto dei quadrati delle ampiezze, per cui la attenuazione si puópuò calcolare con :
:<math>A=\;-\;20\; \log_{10}\;(V_{out}/V_{in})</math>
dove ''A'' è l'attenuazione espressa in decibel.
 
== Generalizzazione==
La attenuazione puópuò essere generalizzata a trasmissione in mezzi fisici e quindi non si limita ai soli circuiti elettronici. Per esempio si parla di attenuazione del segnale laser in una [[fibra ottica]], di attenuazione nelle [[onde sismiche]] propagantesi nella terra o di attenuazione dell'[[onda elettromagnetica|energia elettromagnetica]] nella trasmissione in un [[ponte radio]], anche se in questo caso il motivo della perdita di potenza non si deve a perdite in dispositivi elettronici.
 
[[Categoria:Teoria dei segnali]]