Argentoratae: differenze tra le versioni
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| date = forte di [[truppe ausiliarie dell'esercito romano|truppe ausiliarie]] dal [[12 a.C.]];</br>accampamento legionario permanente a partire dal [[17]] (al termine delle [[Spedizione germanica di Germanico|campagne militari di Germanico]] in [[Germania (provincia romana)|Germania]] del [[14]]-[[16]]) fino alla caduta dell'Impero romano d'occidente;<ref>D.B. Campbell, ''Roman legionary fortresses 27 BC - AD 378'', Oxford 2006, pp.16 e 27.</ref>
| località moderna = [[Strasburgo]] in [[Francia]]
| unità presenti = l'''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala Petriana Treverorum]]'' dal [[12 a.C.]] al [[17]] d.C.;</br>la [[legio
| dimensioni castra =
| provincia romana = [[Germania superiore]]
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Negli anni [[8 a.C.|8]]-[[7 a.C.]], [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]] tornò nuovamente in [[Germania (provincia romana)|Germania]] per continuare quanto aveva lasciato in sospeso il fratello Druso. Egli riuscì a consolidare l'occupazione romana fino al fiume [[Weser]].<ref>Cassio Dione, ''Storia romana'', LV, 6.1-3.</ref> Nuove azioni furono in seguito condotte nell'area compresa tra Reno e Danubio negli anni successivi (dal [[6 a.C.]] al [[3]] d.C., dopo che Tiberio si era ritirato in esilio volontario), da altri generali di Augusto come [[Gaio Senzio Saturnino (console 19 a.C.)|Senzio Saturnino]], [[Lucio Domizio Enobarbo (console 16 a.C.)|Lucio Domizio Enobarbo]] e [[Marco Vinicio (console 19 a.C.)|Marco Vinicio]].
E' solo dopo la [[clades Variana|disfatta di Varo]] del [[9]], o più probabilmente dopo le [[spedizione germanica di Germanico|campagne di Germanico]] degli anni [[14]]-[[16]] che ''Argentoratae'' potrebbe aver ospitato all'interno del ''castrum'', ovviamente amplitato, un'intera [[legione romana|legione]], la [[legio
===Tardo impero: IV e V secolo===
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