Carabina Quigley: differenze tra le versioni

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Una mattina la tribù viene attaccata da uomini di Marston, che uccidono diversi aborigeni. Quigley imbraccia il fucile e, da una distanza notevole, fa fuori alcuni dei bianchi. Solo uno riesce a fuggire, ma la coppia recupera il cavallo di uno dei cow-boy uccisi. Vagando nel deserto, assistono di lì a poco ad una scena analoga: altri uomini di Marston stanno spingendo verso una rupe un'altra tribù aborigena, al fine di far cadere gli sventurati dal dirupo. Quigley spara ai bianchi, ed anche in questo caso riesce a freddarne diversi, permettendo così a molti aborigeni di salvarsi. Mentre Quigley si fa indicare da un uomo di Marston in fin di vita la direzione verso la città più vicina, Cora corre alla base del dirupo, in cerca di superstiti. Con viva sorpresa nota che un bambino, poco più che neonato, si è salvato. Cora lo raccoglie e insieme a Quigley cercano un riparo dove trascorrere la notte. La mattina seguente Quigley si mette in marcia verso il villaggio indicatogli dall'uomo di Marston, lasciando Cora e il bambino aborigeno ad attenderli in una grotta. Al tramonto Quigley giunge al villaggio, un gruppo di poche case lungo la costa dell'[[Oceano Indiano]]. Qui trova ristoro dalla famiglia del signor Grimmelman ([[Ron Haddrick]]), il quale lo rifornisce di viveri e munizioni. Da Grimmelman, anch'egli contrario allo sterminio degli aborigeni, Quigley viene a conoscenza che i nativi, tra i quali si è sparsa la voce dei suoi gesti eroici, lo hanno in segno di riconoscenza ribattezzato "guerriero dello spirito". La stessa notte tre uomini di Marston che si trovano nel villaggio riconoscono la sella del cavallo di Quigley, recante lo stemma del ranch, e mettono a ferro e fuoco il paese. Nella sparatoria una casa viene incendiata e la moglie di Grimmelman viene uccisa. Quigley colpisce a morte due degli uomini di Marston e ferisce il terzo, lasciandolo però scappare di modo che dica al suo padrone che Quigley verrà a cercarlo, punendolo per tutte le sue malefatte.
 
L'indomani Quigley torna da Cora, anche per la quale la notte precedente è stato un vero incubo. Attirati dai vagiti del bambino, un branco di dingo ha assalito i due, ma Cora si è ben difesa con la pistola. I tre giungono al villaggio di Grimmelman, dove Cora, pur a malincuore, consegna il bambino ad un gruppo di aborigeni di passaggio. La mattina seguente Quigley parte verso il ranch di Marston. ArrocatosiArroccatosi sulle colline circostanti, spara ripetuti colpi verso il ranch, uccidendo alcuni uomini del proprietario terriero e scatendandoscatenando il panico tra i superstiti, non pochi dei quali scappano. Dopo una sorta di guerriglia durata per ore, due uomini di Marston, Dobkin e O'Flynn (gli unici sopravvissuti tra quelli non scappati), catturano Quigley e lo portano da Marston. Questi decide di farla pagare a Quigley e inscena una sorta di duello con l'americano. Marston è convinto che Quigley non sappia usare la [[rivoltella]] e gliene fa collocare una nella fondina. Al duello assistono come "giudici" Dobkin e O'Flynn. Quigley è tutt'altro che inesperto di revolver e, estratta l'arma a velocità sorprendente, colpisce a morte i tre avversari. Mentre Marston sta spirando, Quigley lo ammonisce dicendo, in allusione alla Colt: «''Io ho detto che non sapevo che farmene, non ho mai detto di non saperla usare''». Subito dopo l'uccisione di Marston, Kunkurra si avvicina a Quigley e, in segno di scuse e di riconoscenza, gli porge lo "Sharp", che gli era stato strappato via al momento della cattura. Quindi, insieme a due ragazze aborigene, costrette a prostituirsi nel ranch, si toglie gli abiti occidentali, per ricongiungersi al proprio popolo.
 
A breve giunge al ranch un manipolo di soldati [[Inghilterra|inglesi]], al comando del maggiore Ashley-Pitt ([[Chris Haywood]]). L'ufficiale informa Quigley del suo status di ricercato e della sua inevitabile condanna a morte, dichiarandolo in arresto. Le cose tuttavia non vanno come sperate dagli inglesi: un enorme gruppo di aborigeni circonda infatti il ranch, in difesa del suo eroe bianco. Gli inglesi si vedono costretti ad andarsene, e Quigley si dirige a Fremantle per prendere la prima nave per l'America. Alla biglietteria ritrova Cora e, dopo aver detto al bigliettaio di chiamarsi Roy per evitare la cattura, bacia la giovane donna, con la quale decide di passare il suo futuro in patria.