Crocifissione e Giudizio finale: differenze tra le versioni

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L'opera è un tipico esempio della [[scuola fiamminga]], con una linea dell'orizzonte molto alta e un brulicante insieme di figure trattate con estrema cura fin nei minimi dettagli. Non è chiaro se le due tavole facessero parte di un [[polittico]] smembrato oppure fossero unite insieme a formare un [[dittico]].
 
===Il pannello della Crocefissione===
A sinistra la Crocifissione è popolata da un grande numero di personaggi attorno al calvario, tra cui si vedono soldati e dignitari di corte ritratti con impassibile distacco, mentre in primo piano si consuma, per contrasto, il dramma delle Marie dolenti. Maria è inginocchiata ed è avvolta in un largo abito celeste che lascia scoperto soltanto il volto. Il senso di drammaticità è accentuato dalla posizione del ladro sulla destra raffigurato con il corpo piegato sulla croce, come nel tentivo estremo di liberarsi dalle corde, mentre il cielo plumbeo annuncia l'imminente morte del [[Cristo]]; la città che si vede sullo sfondo, con i suoi numerosi edifici che ricordano le costruzioni fiamminghe del tempo, rappresenta la [[Gerusalemme]] celeste. Il punto di vista rialzato aumenta il senso di profondità.
 
===Il pannello del Giudizio===
Il ''Giudizio Universale'' è ancora più elaborato, costruito secondo un modello di derivazione medievale, con una disposizione su tre piani e con le figure di grandezza diversa a seconda del loro grado d'importanza. Il Cristo giudice al centro in alto, accerchiato dalla Vergine, da San Giovanni e dagli angeli coi simboli della Passione. Sotto di lui si dispiegano le tribune del Paradiso, con gli apostoli in primo piano (vestiti di bianco), i santi e i beati. Al centro di vede la terra dove, in un paesaggio marino, i morti risorgono dalle tombe e gli annegati tornano a galla. Al centro di questo livello troneggia l'[[Arcangelo Michele]], che separa i giusti dai malvagi e sta in piedi sulle ali della Morte. Essa è un enorme scheletro a gambe e braccia divaricate, sotto il quale i dannati sprofondano nell'inferno, per venire perseguitati da diavoli mostruosi, in un'inestricabile groviglio di caos e dolore.