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==Iconografia==
Younger (1995) classifica le rappresentazioni come segue:
*Tipo I: l'[[acrobata]] avvicina il toro frontalmente, afferra le corna, e fa salti mortali all'indietro.
*Tipo II: l'acrobata avvicina il toro frontalmente, si tuffa sopra le corna senza toccarle e spingendo se stesso con le sue mani dalla schiena del toro in un salto mortale all'indietro
*Tipo III: l'acrobata viene rappresentato a mezz'aria sopra la schiena del toro, fronteggiando lo stesso lato dell'animale
Le rappresentezioni del III tipo sono spesso trovate nei eperti del Tardo Minoico IIIB (dal XIV al XIII secolo a.C.). Gli affreschi a [[Tell el Dab'a]] risalenti al [[XVIII dinastia]] (dal XVI al XIV secolo a.C.) mostrano disegni similari, oltre ai motivi squisitamente egiziani, per la cui ragione essi di solito sono stati ascritti agli artigiani egiziani che impararono (imitando) quell'arte, piuttosto che direttamente a quelli minoici.
Altri esempi di scene con il salto sul toro sono state trovate in [[Syria]], come nell'impronta di un [[sigillo cilindrico]] trovato al livello VII a [[Alalakh]] (periodo [[Antico Babilonese]], XIX o XVIII secolo a.C.) che mostra due acrobati che si esibiscono stando in verticale sulle mani sulla schiena del toro, con una segno di [[ankh]] posto fra loro; in un altro sigillo appartenente a un dipendente di [[Shamshi-Adad I]] (1800 a.C. ca.), oltre ad altri esempi siriani. Inoltre, nel 1997, venne scoperto un vaso nel sito turco di [[Hüseyindede Tepe|Hüseyindede]], nella provincia di Çorum, risalente all'[[Ittiti#L'Antico_Regno|Antico Regno ittita]] (XVIII-XV secolo a.C.).
==Creta minoica==
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