SALT I: differenze tra le versioni

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Il [[26 maggio]] [[1972]] ebbe luogo la firma del trattato Salt I che prevedeva in definitiva il congelamento del numero dei missili posseduti dalle due potenze. Per quanto riguarda gli Icbm gli Usa congelavano il loro arsenale a 1054 vettori, l'Urss a 1618; il numero di missili in dotazione ai [[sottomarino|sottomarini]] veniva fissato in 656 per gli Usa e in 740 per l'Urss; quello per i [[bombardiere|bombardieri]] strategici in 455 per gli Usa e in 140 per l'Urss.
Per ciò che riguardava gli Abm l'accordo consentiva che le due parti disponessero ciascuna di un massimo di cento rampe in due sistemisiti scelti a propria antimissilediscrezione, uno a protezione rispettivamente di [[Mosca]] e [[New YorkWashington]],<ref>Jean-BaptisteWilliam DuroselleR. Keylor. ''StoriaUn diplomaticamondo daldi Nazioni. L’ordine 1919internazionale aidopo nostriil giorni1945.'' (ed. italiana a cura di PietroDaniela PastorelliVignati). Milano, LEDGuerini Scientifica, 2008. ISBN 97888791610392007. p. 702142</ref> lin modo da proteggere la possibilità del Presidente di ordinare un'altroattacco adi protezionerappresaglia. dellaIl basesecondo giudicatasito fu, per gli USA, i silos ICBM nei pressi di Grand Forks, nel Nord Dakota, poichè la zona vantava un'impianto ABM già realizzato. Dal momento che [[Mosca]] era già protetta dal sistema [[Galosch]], all'URSS fu concesso di individuare un'installazione ICMB da proteggere a piùsua importantescelta.
 
== Note ==